Cesena, Mutu non convocato perché ubriaco

di Redazione 1

Un giorno atteso chissà per quanto tempo. Il giorno del ritorno da avversario nella “sua” Firenze, squadra che lo abbracciò dopo la retrocessione della Juventus, dimenticando persino le sue origini da “Gobbo”. Ma Adrian Mutu non è tornato al Franchi con la maglia del Cesena, perché fatto fuori da Beretta, non convocato per la sfida più attesa della stagione. Il motivo? Scelta tecnica, aveva fatto sapere la società, prima ancora che partissero le illazioni sull’ennesima bravata dell’attaccante. Ma evidentemente la scusa non ha retto a lungo.

A rivelare la verità sulla questione è il portale rimeno Gazeta Sporturilor, che ricostruisce i fatti, partendo dall’amichevole giocata della Romania dello scorso mercoledì. Dopo la gara contro l’Uruguay, l’attaccante bianconero non avrebbe rispettato le consegne, decidendo di trascorrere l’intera notte in un bar, in compagnia di alcuni amici ed uscendo poi dal locale in condizioni visibilmente alterate.  Mutu si è presentato regolarmente all’allenamento del Cesena, ma la bravata non deve essere andata giù a Beretta, che ha deciso di punirlo, lasciandolo a casa proprio nella gara che per lui valeva l’intera stagione.

Un gesto coraggioso da parte del tecnico cesenate, vista la situazione traballante della squadra, impegnata nello lotta salvezza e con poche possibilità di risalita. Nella gara di ieri il Cesena ha collezionato l’ennesima sconfitta stagionale, vedendo ulteriormente allontanarsi il sogno-salvezza. Colpa di Adrian Mutu e della sua passione per l’alcol e per le notti brave? Difficile da dire, ma ancora una volta ci ritroviamo a commentare le malefatte di un calciatore mai completamente esploso, non per carenze tecniche, ma per un comportamento poco degno di un professionista.

Inutile ricordare la cacciata dal Chelsea per uso di cocaina. Inutile ricordare l’aggressione ad un cameriere all’interno di un locale fiorentino. Inutile ricordare la lunga squalifica per doping rimediata ai tempi di Firenze. Inutile forse sperare che calciatori come lui riescano a mettere la testa a posto ed a contribuire al raggiungimento degli obiettivi della propria squadra.

[Photo Credits | Getty Images]

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>