Roma, nulla da fare per Ancelotti: “resto a Londra”

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Almeno per quest’anno questo matrimonio non s’ha da fare. Carlo Ancelotti ha deciso che rimarrà a Londra, e a meno che Abramovich non lo cacci (cosa che peraltro non sembra più intenzionato a fare), anche il prossimo anno sarà l’allenatore del Chelsea.

Lo ha annunciato lo stesso coach in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in seguito ad un suo ritorno in Italia nei giorni scorsi per festeggiare il suo compleanno con la famiglia. Ovviamente non è venuto qui per trattare con un’altra squadra alla vigilia della sfida più importante della stagione, quella contro il Manchester United che vale la Premier League, ma solo per motivi personali.

Roma: 3 giornate di squalifica a De Rossi e Perrotta

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Bari porta male alle grandi. Se contro i galletti Ibrahimovic beccò 3 giornate di squalifica per una manata ad un avversario, la Roma fa anche peggio, ed esce dal San Nicola con due stangate: tre giornate sia a De Rossi che a Perrotta. Nel primo caso c’era da aspettarselo.

De Rossi infatti aveva colpito con una gomitata al volto Bentivoglio. Non una novità per lui che già dovrà scontare tre giornate di squalifica in campo internazionale per lo stesso fallo su Srna nell’ultima gara di Champions. Ormai quello del gomito in faccia all’avversario è diventato un marchio di fabbrica, e sembra che persino i dirigenti giallorossi, che lo hanno sempre difeso, si stiano stufando. Dopotutto aver collezionato 22 giornate di squalifica in 249 partite in giallorosso (6 giornate solo negli ultimi due mesi) fanno di De Rossi uno dei calciatori più indisciplinati della storia.

Bari – Roma 2-3: fotogallery

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Tre punti per raggiungere l’Udinese al quinto posto e sperare ancora nella qualificazione in Champions League. L’obiettivo della Roma era chiaro in quel di Bari, in casa dell’ultima in classifica, già retrocessa in serie B e con nulla più da chiedere al campionato in corso. Niente da chiedere e niente da perdere per i Galletti, che a questo punto dela stagione vogliono solo regalare qualche giia al proprio pubblico.

E di gioie ne arrivano un paio nel primo tempo, con il rigore realizzato da Bentivoglio al 25′ e con la splendida girata di testa di Huseklepp al 42′. Nel mezzo la punizione di Francesco Totti, che raggiunge Roberto Baggio nella classifica dei migliori marcatori della serie A con 205 reti.

Serie A 35a giornata: Bari – Roma 2-3

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Nicola, Bari:
Bari-Roma 2-3
Reti:
25′ pt rig. Bentivoglio (B), 30′ pt e 12′ st rig. Totti (R), 42′ pt Huseklepp (B), 50′ st Rosi (R)

Bari – Roma 2-3

La Bandiera che sventola nella storia è un drappo giallorosso su cui è inciso il più gran 10 che la memoria capitolina possa ricordare. Francesco Totti nell’eternità del club ci è entrato di diritto da un pezzo, ma stavolta scrive da solo gesta sportive in grado di garantire lustro alla A.S. Roma. Il capitano firma a Bari la doppietta che serviva per scavalcare Roberto Baggio nel computo dei gol messi a segno – nell’arco di una carriera – in serie A. Con i due sigilli apportati alla porta difesa da Gillet, il Pupone è il quinto marcatore di sempre ma, restringendo ulteriormente il campo a coloro i quali hanno segnato con la stessa maglia, meglio di lui (che ne ha 206) ha fatto solo Gunnar Nordhal (210 centri con la casacca del Milan).

Chapeu per Totti-gol nell’istante in cui, amaramente, va preso atto del fatto che la recidività di Daniele De Rossi non consente più di concedere al biondo centrocampista (con la valigia in mano?) alcun tipo di attenuante. Stavolta, l’impulso di follia, pagato con un rosso diretto che ci sta tutto, è una rincorsa volontaria ai danni di Bentivoglio. Raggiounto il calciatore del Bari, Capitan Futuro lo ha steso con una gomitata. Por que, chiederebbe Josè Mourinho? Fossero vere le indiscrezioni che vogliono De Rossi in procinto di accasarsi al Real Madrid, con ogni probabilità il 16 di Ostia lo spiegherà direttamente al portoghese.

Roma: il cerchio si stringe su Ancelotti e Montella

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Ancelotti o Montella, uno dei due sarà l’allenatore della Roma della prossima stagione. Il cerchio si è stretto su questi due nomi dopo che Villas Boas ha deciso di rimanere un altro anno al Porto, Wenger ha deciso che nel suo futuro ci sono solo Arsenal o Chelsea e Guardiola ha deciso di rimanere al Barcellona.

Carlo Ancelotti invece dovrebbe rimanere “disoccupato”, in quanto voci dall’Inghilterra parlano di un Abramovich sicuro di voler dare il benservito al suo allenatore a fine stagione. I Blues infatti devono solo decidere se ingaggiare l’attuale allenatore dell’Arsenal o far tornare Guus Hiddink, e così ad Ancelotti non resta che una scelta: la Roma o un anno sabbatico.

Roma: Vucinic potrebbe restare, Menez sarà scambiato con Amauri

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L’ultima idea di mercato della Roma arriva dal procuratore di Amauri Ernesto Bronzetti. L’italo-brasiliano, che negli ultimi due anni alla Juve ha raccolto più fischi che applausi, è rinato in quel di Parma, con 7 gol (alcuni anche molto belli) in 11 partite. Così si possono giustificare i 10 milioni che la società bianconera chiede per cederlo, e siccome i giallorossi hanno in casa un’altra grana, Jeremy Menez, ecco che lo scambio tra i due rende conveniente la transazione per entrambe le squadre.

Amauri costa troppo per le casse del Parma, ed inoltre, sempre secondo il suo procuratore, ha 6-7 squadre che lo cercano, e le due più sicure sono Milan e Roma. Ma i rossoneri hanno Ibrahimovic, e molto probabilmente si ritroveranno di nuovo in casa Borriello, che i giallorossi non vogliono riscattare, mentre il futuro allenatore della Roma, chiunque sia, avrà poche alternative in attacco, dato che partito l’ex rossonero, si ritroverà in casa soltanto Totti e Vucinic.

Roma: Wenger il nome nuovo per la panchina

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Con il finale di stagione il toto-allenatore è d’obbligo. Sono due le squadre più impegnate in questo campo, i cui destini sono intrecciati in quanto i nomi che si fanno per la panchina sono quasi gli stessi, Roma e Juventus. Ma se i bianconeri sembrano orientati verso Roberto Mancini, sono i giallorossi ad avere ancora la situazione in alto mare.

Oggi sui media inglesi comincia a rimbalzare l’ipotesi clamorosa di un Wenger nella Capitale. L’attuale tecnico dell’Arsenal, da 15 anni a Londra, piace molto agli americani, e siccome non vince nulla da 6 stagioni, potrebbe essere esonerato. Il nome di Wenger capita proprio al momento giusto, dato che si allontanano i due favoriti dei giorni scorsi, Ancelotti e Villas Boas.

Roma – Chievo 1-0: fotogallery

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Dopo lo stop inatteso contro il Palermo, torna a vincere la Roma, portandosi momentaneamente a -3 dalla quarta in classifica. A recitare il ruolo di sparring partner è il Chievo, fermo a quota 39 ed ancora non matematicamente certo della salvezza raggiunta.

La gara si mette subito in discesa per i padroni di casa, che solo dopo quattro minuti di gioco fanno esultare l’Olimpico: palla di Totti per De Rossi, passaggio a Perrotta, che non si lascia sfuggire l’occasione di colpire ed affondare. Dopo il vantaggio i giallorossi giocano sul velluto ed il solito Vucinic avrebbe la possibilità di arrotondare il punteggio, facendosi così perdonare gli errori commessi contro Palermo ed Inter. Ma la vena realizzativa del montenegrino sembra essere in vacanza e l’1-0 continua ad imperare sul tabellone luminoso.

Serie A 34a giornata: Roma – Chievo 1-0

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Anticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Roma-Chievo Verona 1-0
Reti:
4′ pt Perrotta (R)

Roma – Chievo Verona 1-0

Alla Roma, che pure ha conservato qualche chances di accedere ai preliminari di Champions League, tocca quantomeno salvare l’onore compromesso in maniera evidente da un finale di stagione poco proficuo sotto il profilo dei risultati: a peggiorare la situazione, nonostante la piacevole novità del cambio di proprietà, anche la debacle interna (1-0 per l’Inter) nella semifinale di andata di coppa Italia e le polemiche – con tanto di aggressione da parte di un manipolo di tifosi – che ruotano intorno a Jeremy Menez e qualche senatore del gruppo storico (Mirko Vucinic e Daniele De Rossi su tutti), additati quali probabili partenti a fine anno.

Il male dei giallorossi sembrava essere Claudio Ranieri ma neppure la cura di Vincenzo Montella, inizialmente in grado di garantire uno scossone salvo assestamento della rosa con i medesimi alti e bassi di prima, ha portato i frutti sperati. Che il gruppo sia da rifondare, oltre che l’età media dei calciatori in quota al club, lo dice il rapporto tra obiettivi stagionali e graduatoria attuale. In casa Chievo, invece, si vivono ore più serene per la consapevolezza che i punti in classifica – vicinissima la soglia dei 40 – bastano e avanzano per affrontare con relativa tranquillità le giornate che restano da qui alla fine del torneo. Montella ritrova Totti, squalificato in Tim Cup, e lancia Menez dal 1′, cercando di accantonare i dissapori che hanno segnato il rapporto tra i due negli ultimi giorni. Vucinic confermato sull’esterno di centrocampo. Gli ospiti, invece, si affidano alla vena offnsiva di Pellissier.