Juventus: si torna a parlare di scudetto

Ancora lo si fa sottovoce, ma la parola “scudetto” comincia a circolare negli ambienti bianconeri. E’ vero che siamo ancora all’inizio del campionato, ma sono in molti a credere che la partita contro il Milan sarà un crocevia vero e proprio per la stagione bianconera. A confermarlo è Gigi Buffon, che individua nei rossoneri la squadra da battere. Un test che, se superato, dirà che la Juve è pronta per puntare al vertice.

C’è ancora molto da lavorare, ma la fiducia deriva dalla difficoltà delle altre big che in quest’avvio hanno ancora accumulato pochi punti, e perché, non essendoci le coppe, alla lunga la migliore tenuta fisica potrebbe servire a far correre di più a fine anno.

Processo di Napoli. Le clamorose richieste di Prioreschi

Per chi non lo conosce Maurilio Prioreschi è l’avvocato difensore di Luciano Moggi al processo di Napoli. Oggi era il giorno della sua arringa.

Con perfetta scelta di tempo, tra ieri e oggi, il collegio difensivo aveva fatto circolare una nuova intercettazione pesante per il teorema che cerca di sostenere l’accusa.

E l’avvocato ha mantenuto alta tensione. Il colpo principale della difesa è la richiesta di inutilizzabilità ai fini processuali delle famose schede svizzere – l’unico elemento solido dell’accusa a parte le chiacchiere da bar.

Juventus: Agnelli fa partire la rinascita, e se la prende con la politica del calcio

Il fortissimo passivo di bilancio registrato appena poche settimane fa in casa Juve ha fatto storcere il naso a molti, facendo temere un ridimensionamento del progetto faraonico che era stato lanciato con la presentazione del nuovo stadio. Novantacinque milioni sono tanti, ma ieri è sceso in campo il presidente Andrea Agnelli, che ha promesso un risanamento in tempi brevi per rilanciare la Juve tra i club più importanti del mondo. Dopo il salto la lettera agli azionisti.

Calciopoli, Bergamo a Rodomonti: “In caso di dubbio, aiuta l’Inter!”

Luciano Moggi aveva promesso nuove sconvolgenti rivelazioni sulla vicenda Calciopoli ed oggi è arrivato finalmente il momento di scoprire le carte. Inutile dire che si tratta dell’ennesima intercettazione portata alla luce dalla difesa dell’ex direttore generale della Juventus, radiato dal calcio ma pronto a dimostrare di non essere l’unico colpevole.

L’intercettazione è datata 28 novembre 2004, vigilia del derby d’Italia Inter-Juventus, con i bianconeri primi in classifica a +15 dai nerazzurri. Le voci sono quelle di Paolo Bergamo, designatore arbitrale, e Pasquale Rodomonti, arbitro chiamato a dirigere la gara. Ebbene, il designatore arbitrale chiede a Rodomonti di favorire l’Inter in caso di dubbio, come potete leggere dalla trascrizione subito dopo il salto.

Conte: “In casa o in trasferta, andiamo in campo sempre per vincere”

 Alla vigila della partita contro il  Catania, l’allenatore della Juve Antonio Conte non si sbilancia in conferenza stampa e non anticipa la formazione. Dovremo così aspettare domani per sapere se verranno fatti giocare titolari i nuovi acqusit, come Elia o Vidal, e se gente come Quagliarella continuerà ad andare in panchina o no.  Le parole di Conte fanno però presagire che il turnover sarà limitato e continueranno a giocare i calciatori che hanno assimilato meglio i suoi schemi,anche se Elia potrebbe partire a sinistra dal pirmo minuto.

Novità per domani? Vi dovete aspettare la formazione migliore, questa è la novità come ogni domenica . L’idea mia è quella di schierare quella migliore, a volte ci riesco e a volte no.I nuovi sono tutti a disposizione, possono essere tutti in campo dal primo minuto, o entrare in corsa, o non essere impiegati. Se un giocatore non impiegato finora lo trovo ben inserito e con una buona gamba, può anche iniziare dal primo minuto.

Video: Buffon “un ceffone non ha mai fatto male a nessuno”

In questo video Gigi Buffon dice la sua sul tentato schiaffo di un tifoso bianconero nei confronti di Marco Di Vaio nel finale di Juventus-Bologna:

Un ceffone non ha mai ammazzato nessuno, partiamo da questo presupposto. Poi non è una cosa educativa. Abbiamo cercato di sedare immediatamente questo inizio di rissa, però credo che alla fine, anche per educare emotivamente le persone, ci voglia un pochino di tempo. Non è accaduto nulla di irreparabile, prendiamoci questo aspetto positivo.

Il riferimento al ceffone non è proprio felicissimo. Forse farebbe meglio a dire che non bisognerebbe esagerare la portata del gesto – in fondo si tratta di un tentato schiaffo, e i giocatori erano a stretto contatto con le frange più accese del tifo bianconero.

Juventus, primi problemi per lo stadio: tifoso tenta di schiaffeggiare Di Vaio

Quello che si temeva è accaduto: uno stadio senza recinzioni non è al 100% sicuro, almeno in Italia, e  così mercoledì sera, in un momento molto nervoso della partita, lo stupido di turno ha tentato di colpire un giocatore del Bologna. E’ capitato al 93′, quando ormai era chiaro che la partita sarebbe finita in parità, ed un parapiglia si è acceso per gli animi troppo agitati, nei pressi della bandierina del calcio d’angolo.

Mentre i giocatori si azzuffavano, Di Vaio si è avvicinato un po’ troppo al pubblico, ed un tifoso si è sporto ed ha cercato di colpirlo. Per fortuna la distanza tra il calciatore e l’aggressore era sufficiente ed il manrovescio non è andato a segno, tanto che Di Vaio stesso ha ammesso di non essersi accorto di nulla finché non gli è stato detto cos’era successo quando era già nello spogliatoio, ma se l’avesse colpito, ora chissà cosa vi staremmo raccontando.

Conte e Guidolin predicano umiltà

C’è un fattore che accomuna Juventus ed Udinese, oltre al colore della maglia ed al primato in classifica a punteggio pieno. Umiltà è la parola più gettonata alla vigilia dei rispettivi impegni di campionato, con Conte e Guidolin, che invitano la propria squadra a non sottovalutare le potenzialità dell’avversario. Il tecnico dell’Udinese è particolarmente preoccupato in questo senso, trovandosi a dover affrontare il Milan campione d’Italia, fermo ad un punto dopo due giornate di campionato. Guidolin non si fida:

Siamo sicuri di trovare un Milan concentrato e molto carico. Ci aspettiamo una reazione d’orgoglio, classe, temperamento e spirito da prima della classe. Avremo di fronte un leone ferito, che a Napoli ha comandato le operazioni per i primi venti minuti. Dai miei voglio vedere spirito di sacrificio e dedizione da parte di tutti. Dovremo prestare attenzione ad ogni particolare e provare a giocare bene.

Juventus, torna Giovinco?

L’inizio di stagione della Formica Atomica è stato eccezionale. Tre gol in due partite sono un buon biglietto da visita per un calciatore forse scaricato troppo presto dalla Juventus, ma non è detto che ciò sia definitivo. E’ bastato infatti che Antonio Conte si sia lasciato sfuggire di essere “rincuorato” di sapere che Giovinco sia in comproprietà tra Juventus e Parma per far scattare subito le voci di mercato.

Il fantasista tornerà in bianconero? Effettivamente, a differenza dei suoi predecessori, Conte potrebbe trovargli una sistemazione. Giovinco ha dimostrato di saper giocare sulla fascia (meglio su quella sinistra), ma in alcuni momenti della partita Conte gioca anche con il trequartista, così la Formica Atomica potrebbe diventare fondamentale per la sua duttilità tattica.

Conte: “Siena nel cuore, ma domani voglio vincere”

 Questa mattina alle ore 9 si è tenuta la conferenza stampa pre partita di Antonio Conte. Dopo il successo sul Parma per 4-1 c’ è grande entusiasmo per la nuova Juve targata Conte, che adesso è chiamato alla sfida contro la sua ex squadra: il Siena.  Per la sua vecchia squadra ha avuto parole di elogio, ma è l’obiettivo di adesso è batterli, nonostante il grande affetto che nutre per loro:

Sono passati pochissimi mesi dalla nostra festa per la promozione. Abbiamo fatto qualcosa di importante e perciò ringrazio tutti: i tifosii giocatori e i dirigenti che mi hanno dato il via libera per venire alla Juve. Anche a Bari sono stato protagonista di una cavalcata straordinaria, ma la prima volta ci si può imporre per caso. E’ a Siena che mi sono affermato. Ecco perché quel club mi rimarrà sempre nel cuore, anche se domani ci torno da avversario, con la voglia di vincere la partita

Juventus, dopo le gioie, i dolori: rosso di bilancio da 95 milioni

Dopo i fasti di una presentazione dell’impianto futuristico e di una squadra da Champions League, arrivano anche i primi dispiaceri per la dirigenza della Juventus. Ieri sera infatti è stato approvato il bilancio al 30 giugno (quindi prima degli oltre 80 milioni spesi per il mercato), ed i numeri sono stati davvero preoccupanti: 95 milioni di euro di rosso.

Per questo le prime mosse dei dirigenti sono state il raschiare il fondo delle riserve delle azioni, del patrimonio sociale, ma soprattutto l’emissione di nuove azioni da cui si dovrebbero incassare circa una ventina di milioni. Ma la fetta più grossa toccherà alla Exor che sarà costretta a rimpolpare le casse aziendali con altri 72 milioni, più 9 milioni che verranno prelevati dal fondo di Gheddafi che è stato congelato. Di certo il rais libico non li verrà a reclamare molto presto.

Juventus: rispunta Nedved

La sua assenza, il giorno dell’inaugurazione dello Juventus Stadium, è stata la più vistosa. Va bene che non fossero presenti colonne dell’ultima Juventus vincente, come Mauro Camoranesi e David Trezeguet, ma lui, il simbolo della combattività bianconera non poteva mancare.

Domenica scorsa poi c’era tutta la dirigenza juventina per il debutto dei bianconeri nel loro stadio. Tutta tranne la furia ceca. Un’altra assenza oggi, durante il Consiglio di Amministrazione che dovrebbe approvare la relazione finanziaria annuale dell’esercizio 2010/2011 significherebbe un divorzio imminente.

Juventus su Kolarov a gennaio

Continua il mercato bianconero nonostante gli oltre 80 milioni spesi durante l’estate. Una squadra quasi perfetta manca ancora di un pezzo molto importante, il terzino sinistro, e Marotta sembra averlo individuato in Kolarov. Dopo l’addio di Ziegler, in quel ruolo (a meno che non si voglia adattare qualche altro difensore) sono rimasti solo De Ceglie e Grosso, e se il primo piace a Conte, il secondo è messo lì solo come ultima spiaggia.

Il solo De Ceglie però non garantisce completa sicurezza, e allora la Juve tornerà sul mercato a gennaio alla ricerca di un terzino sinistro di qualità internazionale. Kolarov, che appena due stagioni fa fu pagato 18 milioni dal Manchester City, ora è diventato un rincalzo di lusso, visto che Mancini gli preferisce Clichy, e così il serbo ha subito chiesto di essere ceduto.