Inter: Hazard vuol rimanere al Lille, l’Udinese tira sul prezzo per Sanchez

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Eden Hazard non verrà all’Inter. Almeno non per quest’anno. Nonostante una piccolissima apertura del presidente del Lille che ormai ha ottenuto quello che voleva, e cioè la conquista del titolo di campione di Francia, Hazard, che è stato appena premiato come miglior giocatore dell’anno, ha chiuso ad ogni ipotesi di trasferimento.

Il senso delle sue parole è chiaro: non c’è alcuna fretta. Il trequartista infatti ha appena 20 anni, un contratto con il Lille che scade nel 2015, e sia lui stesso che altri grandi ex calciatori francesi, lo considerano immaturo per sbarcare in una grande squadra, specialmente in un altro Paese. Per questo ha deciso di rimandare il trasferimento.

Calciomercato Inter: Ever Banega per il centrocampo?

Uno dei segreti dell’Inter di questi ultimi anni è rappresentata dalla capacità di andare a cercare giocatori che possono servire al progetto nerazzurra senza dover cercare per forza i calciatori sotto i riflettori.

L’operazione è uscita molto bene ai tempi di Wesley Sneijder, e ora il diesse interista Piero Ausilio sta pensando di ripetere l’operazione con Ever Banega, centrocampista argentino ventitreenne attualmente in forza al Valencia.

Eden Hazard non è insensibile al fascino dell’Inter

Qualche giorno fa Eden Hazard aveva ricevuto i complimenti del patron dell’Inter Massimo Moratti:

Hazard è sorprendente, è un giocatore interessante. Chi preferisco tra lui e Giuseppe Rossi? Per quella che è l’attuale posizione sul mercato dell’Inter credo sia più lecito pensare al fantasista del Lilla.

Un giudizio in gran parte condiviso da Leonardo:

Hazard è un giocatore di grande prospettiva, che ha fatto bene quest’anno e anche l’anno scorso. È giovane, è in crescita, potrebbe finire sul mercato, sicuramente non posso che essere d’accordo con Moratti.

Napoli – Inter 1-1: fotogallery

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Festa grande sotto il Vesuvio, dove il Napoli ha conquistato la matematica qualificazione alla Champions League del prossimo anno senza dover passare per il turno preliminare. Serviva un solo punto ai partenopei per raggiungere l’obiettivo che avrebbe fatto la felicità della folla del San Paolo. Ed alla fine della fiera il punto è arrivato contro l’Inter di Leonardo scesa a Napoli per mantenere la seconda posizione.

Ad andare in vantaggio erano proprio gli ospiti, grazie ad una splendida rete di Eto’o al quarto d’ora della prima frazione di gioco. Gelo sul San Paolo, sebbene mancasse ancora più di un’ora al fischio finale dell’arbitro. Ma il cuore dei napoletani ricominciava a battere al minuto numero 45, quando Zuniga infilava Julio Cesar, scatenando l’apoteosi. Ripresa sostanzialmente tranquilla ed equilibrata, fino al 90′, quando finalmente lo stadio poteva esplodere in un urlo liberatorio.

Serie A 37a giornata: Napoli – Inter 1-1

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Posticipo 37a giornata Serie A
Stadio San Paolo di Napoli

Napoli – Inter 1-1

Reti: Eto’o 15′ (I); Zuniga 46′ (N)

In palio non c’era nulla di concreto, soltanto un posto in classifica che vale più per l’ambizione che per una eventuale qualificazione alle coppe europee, ma di certo lo spettacolo non è mancato, almeno nel primo tempo. Tutto esaurito da oltre una settimana per Napoli-Inter, sfida in ottica secondo posto in cui ai nerazzurri basta un solo punto per assicurarsi il titolo di vice-campione d’Italia mentre ai partenopei serve un pari per essere sicuri del terzo posto che manda direttamente in Champions, visto che negli scontri diretti contro l’Udinese hanno sempre perso.

I padroni di casa, senza il bomber Cavani squalificato, scelgono di non scoprirsi e preferiscono un 4-5-1 con Lavezzi unica punta ed una formazione che in fase offensiva vede Hamsik fare da seconda punta; anche i nerazzurri decidono di non scoprirsi troppo, con Leonardo che manda in campo il veterano Materazzi a fare coppia con Ranocchia centrale ed un centrocampo muscolare con Kharja ad inventare per la coppia Milito-Eto’o.

Inter: nel mirino Hazard e Kucka, Eto’o in partenza?

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Comincia a delinearsi la strategia di mercato dell’Inter: ringiovanire la squadra acquistando promesse del calcio internazionale. L’ultimo nome a spuntare nella lista dei desideri di Moratti è il giovane Eden Hazard, ventenne trequartista del Lille, due volte miglior giocatore della Ligue 1, il quale potrebbe far digerire un eventuale passaggio, nemmeno tanto scontato, di Ganso al Milan. Inoltre Hazard è anche comunitario essendo belga, e lascerebbe dunque spazio per un altro grande acquisto.

A segnalare il folletto belga a Moratti pare sia stato un osservatore d’eccezione, suo figlio, che si dice innamorato del suo stile di gioco. Il costo del cartellino è relativamente basso, considerando che ha potenzialità per diventare un campione, 20 milioni di euro, e potrebbe essere ingaggiato, per stessa ammissione del presidente nerazzurro, al posto dell’altro oggetto del desiderio, Giuseppe Rossi, che di milioni ne costa 30.

Inter – Roma 1-1: fotogallery

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Ennesima sfida stagionale tra Inter e Roma, che quest’anno si sono scontrate per ben cinque volte, a partire dalla Supercoppa Italiana della scorsa estate. L’occasione la offriva il ritorno della semifinale di Coppa Italia, con i nerazzurri che partivano dal gol di vantaggio accumulato sul prato dell’Olimpico. La Roma era chiamata a ribaltare la situazione in quel di San Siro, trovandosi a fare a meno del suo uomo migliore, Totti, ancora squalificato per il calcio a Balotelli.

Occasioni da una parte e dall’altra nella prima frazione di gioco, ma per applaudire al primo gol occorreva attendere fino al minuto numero 55, quando Eto’o veniva dimenticato in area di rigore e piazzava un destro impossibile da prendere per Doni. La Roma non demordeva e tentava di ribaltare il risultato, ma il gol di Borriello arrivava al minuto numero 84, quando ormai era difficile trovare le energie per imporsi sui nerazzurri.

Semifinale Coppa Italia: Inter – Roma 1-1

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Gara di ritorno della semifinale di Tim Cup valevole per l’approdo in finale
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Roma 1-1
Reti:
13’ st Eto’o (I), 39’ st Borriello (R)

La finale
INTER – PALERMO

Inter – Roma 1-1

Il vantaggio di una rete in virtù del successo esterno dell’andata consentiva ai nerazzurri di beneficiare del favore del pronostico ma, senza voler sminuire il trofeo nazionale già per altro trascurato dalle big, giocare la finalissima di Roma sarebbe stato per entrambe le formazioni un contentino a dispetto delle aspèettative stagionali. Disattese. Davanti al proprio pubbblico, appena dopo la festa rossonera in piazza Duomo per la conquista del 18esimo scudetto, gli uomini di Leonardo hanno mostrato fin da subito di non voler perdere l’ultimo trofeo possibile.

Privi di Taddei e Totti per squalifica, i giallorossi hanno tenuto testa agli avversari pagando semmai la sfortuna e, in diverse circostanze, una imprecisione eccessiva. Mancano, nelle file dei padroni di casa, Sneijder e Stankovic oltre allo squalificato Ranocchia: recupera Nagatomo e c’è spazio anche per Mariga. Lucio centrale di difesa con Chivu, Pazzini ed Eto’o in attacco. Capitolini in emergenza: infortunati Brighi e Mexes, rientrano De Rossi e Perrotta. Menez è la spalla di Borriello.

Leonardo contro Gattuso: dica le cose in faccia!

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C’eravamo tanto amati… Un tempo, forse, quando si correva per la stessa squadra, quando si difendeva la stessa bandiera, prima che arrivasse il nemico a scommettere su uno dei due, dando il “la” ad uno dei tradimenti più clamorosi della storia del calcio.

Naturalmente parliamo della storia del giorno, di quella che vede sulle rive opposte del fiume Leonardo, ex giocatore ed allenatore del Milan passato poi all’Inter, ed i rossoneri campioni d’Italia, in particolare Rino Gattuso, che nel festeggiare lo scudetto si è esibito in un poco elegante “Leonardo uomo di merda“. L’allenatore brasiliano non ci sta e risponde tramite il sito ufficiale della società nerazzurra al centrocampista della sua ex squadra:

Gattuso, il giorno in cui ho preso la decisione di lasciare il Milan, si è rivolto a me dicendomi che almeno ero stato coerente nella mia scelta. Oggi, invece, su molti quotidiani ho letto che desidera ancora raccontare le sue verità. Mi piacerebbe, quindi, proprio sapere quali sarebbero le cose che avrebbe ancora da dire visto che, né telefonicamente né di persona, è stato mai possibile. Mi farebbe piacere anche conoscere la posizione ufficiale della società AC Milan in merito a quanto accaduto.

Inter: Guardiola possibile dopo-Leonardo?

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Sembra un deja vu, ma si ritorna a parlare di Guardiola all’Inter. L’attuale tecnico del Barcellona è ormai ad un passo dalla consacrazione. Se dovesse vincere la seconda Champions League in tre stagioni avrebbe raggiunto il massimo possibile sulla panchina blaugrana, e per questo potrebbe decidere di lasciarla per cercare nuovi stimoli.

Sono in molte le squadre che gli offrirebbero una panchina, ma quella che ha maggiori possibilità è l’Inter, che ha due sponsor come Roberto Baggio e Samuel Eto’o che farebbero mediatori. Leonardo vive una serie di alti e bassi a Milano, ed anche se va a genio a Moratti, il patron nerazzurro potrebbe preferire Pep per tornare a vincere.

Inter e Milan si sfidano per Danilo

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Ormai il campionato si è spostato in Brasile, almeno per le grandi squadre. Se in Italia si gioca a calcio, in Sudamerica ci si sfida sul piano del calciomercato, dove Milan e Inter sembrano non avere rivali. Dopo essersi accapigliate per Ganso, pare che adesso il pomo della discordia sia il giovane Danilo Luiz Da Silva, meglio conosciuto solo come Danilo, un difensore di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro.

Si tratta infatti di un terzino che ricorda molto Maicon, ma che a differenza dell’interista, oltre ad avere 10 anni in meno, ha anche maggiore confidenza con il gol. Ormai il suo nome è sul taccuino di mezz’Europa dopo la tripletta rifilata al Colo Colo in Copa Libertadores, ma ha segnato anche altri gol, come quello nella finale di Under 20 contro l’Uruguay.