Serie B 19a giornata: FOTO Padova – Sassuolo 1-0

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Anticipo della diciannovesima giornata di serie B.
Stadio Euganeo, Padova:
Padova-Sassuolo 1-0
Rete:
8′ pt Succi (P)

Quindicesima rete stagionale di Davide Succi e al Padova basta tanto (meglio dire poco) così. I padroni di casa, forti del miglior centravanti della cadetteria (lo dice la classifica cannonieri che l’ex Palermo guida con quattro marcature in più del duo in quota al Novara, Bertani e Gonzalez), si sbarazzano di un Sassuolo che, seppur sconfitto, è tornato a dare segnali evidenti di ripresa. Con i tre punti conquistati, i locali salgono a 27 in classifica e si infilano, nella parte medio alta, tra Torino e Reggina. Emiliani sempre al penultimo posto (17 lunghezze fin qui) in condivisione con Ascoli, Piacenza e Triestina che, ovviamente, possono allungare con le rispettive gare di domani.

Il minimo sforzo, si è detto, per interrompere la striscia negativa di tre sconfitte consecutive: partiti col piglio giusto, i padroni di casa sono passati alla prima occasione utile. E’ l’8′ quando Vantaggiato prosegue l’azione impostata dalla retroguardia e serve su un piatto d’argento un pallone che Succi deve solo spingere in rete.

Cluj- Roma 1-1: fotogallery

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L’obiettivo dichiarato della Roma era quello di portare a casa almeno un punto dalla trasferta in terra romena, per esser certa della qualificazione al turno successivo di Champions League, a prescindere dal risultato di Bayern Monaco-Basilea. Alla fine il risultato è stato raggiunto, sebbene la Roma nei minuti finali abbia concesso troppo ad un Cluj che non aveva più nulla da chiedere a questo torneo e che non poteva nemmeno sperare nell’Europa League.

Poco da raccontare sul primo quarto di gara, se non un tiro di Totti ed un’entrata di Dica su Menez che avrebbe potuto regalare alla Roma un calcio di rigore. Al 21′, però, i giallorossi pareggiano il conto dei torti, andando in rete con un Borriello partito probabilmente in posizione di fuorigioco, seppur millimetrico.

Milan – Ajax 0-2: fotogallery

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E’ un Milan già qualificato e svogliato quello che si presenta al cospetto dell’Ajax nell’ultima gara del girone G di Champions League. Allegri regala spazio a chi di solito si gode la gara dalla panchina o dalla tribuna e la differenza con la squadra che comanda il campionato italiano si vede eccome. L’Ajax invece non può perdere la ghiotta occasione di far punti contro i rossoneri per guadagnare l’accesso alla competizione di minor prestigio, considerando che gli avversari diretti (l’Auxerre) devono vedersela con il Real delle meraviglie.

La storia della partita sta tutta nella diversità degli obiettivi ed è per questo che gli olandesi spingono sin dalle battute iniziali alla ricerca del gol, mentre il Milan si limita a contenere, per poi affacciarsi in avanti solo nel finale di frazione. Stesso copione nella ripresa, con l’Ajax pericoloso in più di un’occasione ed il Milan che non sembra interessato più di tanto al risultato finale.

Bologna – Chievo 2-1: fotogallery

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Il 28 novembre scorso la neve aveva impedito a Bologna e Chievo di scendere in campo per la 14esima di campionato, costringendo le due compagini ad un turno infrasettimanale obbligato per il recupero. Ne approfittano i padroni di casa, che proprio sul filo di lana riescono a beffare i giallobu, convinti fino a quel momento di poter strappare un punto utile nel gelo del Dall’Ara.

Poche occasioni nette da una parte e dall’altra nella prima frazione di gioco, almeno fino al minuto numero 45, quando Britos bissa la segnatura di domenica scorsa e porta in vantaggio i felsinei. L’uno a zero porta le squadre negli spogliatoi, ma le emozioni della gara non sono ancora finite.

Werder Brema – Inter 3-0: fotogallery

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Al di là del risultato finale, che avrebbe determinato la prima o seconda posizione nel Gruppo A di Champions League (Tottenham permettendo), l’Inter aveva un unico obiettivo nella trasferta di Brema: salvare la faccia ed evitare figuracce, come aveva chiesto nell’immediata vigilia il patron Moratti. Ma evidentemente la testa era già al Mondiale per Club ed a nulla è servito l’ampio turnover imposto da Benitez, se è vero che i nerazzurri tornano in patria con le ossa rotte.

Poche le azioni pericolose nel primo quarto di gara, ma poi i padroni di casa sono saliti in cattedra, costringendo Orlandoni ad un paio di interventi decisivi. Il terzo portiere dell’Inter nulla ha potuto, però, sul colpo di testa di Prodl, che al minuto 38 portava i tedeschi in vantaggio.

Le Wags: Sara Carbonero

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Il suo nome completo è Sara Carbonero Arévalo – il primo cognome è quello del padre, il secondo è della madre – ed è una giornalista spagnola di ventisei anni, vicedirettrice per lo sport del canale televisivo spagnolo Telecinco.

La sua carriera giornalistica inizia a Radio Marca nel 2006. Lei è ancora una studentessa universitaria che studia per conseguire la laurea in giornalismo, e questa esperienza rappresenterà per lei una specie di Master, in cui ha imparato tantissimo, dalla respirazione alla dizione.

Napoli – Palermo 1-0: fotogallery

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Ci si aspettava una pioggia di gol nel posticipo del lunedì della 15esima giornata di campionato e invece ci ritroviamo a commentare un NapoliPalermo che solo sul finale ha regalato brividi ed esultanze. Non che le due squadre non abbiano provato a scalare la classifica in cerca di una posizione di riguardo, ma rispetto ad altre uscite i rispettivi attacchi hanno un po’ latitato.

Uno dei più attivi è sembrato essere Cavani, ex di lusso e uomo della speranza nella galoppata europea del Napoli, ma alla fine l’uruguaiano non è riuscito a mettere il sigillo sulla gara, lasciando a Lavezzi le azioni più pericolose. Deludenti invece le prestazioni di Hamsik da una parte e di Pastore dall’altra, in una gara che conferma in pieno l’altalenanza di rendimento dei due campioncini in erba.

Catania-Juventus 1-3: fotogallery

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L’impresa della Juventus era ardua: battere il Catania sul proprio terreno di gioco – cosa che non è riuscita a nessuno nell’ultimo anno – e mantenere la terza posizione in classifica, in attesa del posticipo di domani sera, che vedrà di fronte Napoli e Palermo. Alla fine dei 90 minuti la Vecchia Signora può brindare ai tre punti guadagnati ed ora si inserisce prepotentemente nel gruppetto di testa, consapevole più che mai del proprio potenziale.

Ad aprire le marcature è Simone Pepe, alla seconda rete consecutiva dopo quella che ha regalato il pareggio alla Juventus nella sfida contro la Fiorentina. Ma il Catania non ci sta e dopo un paio di minuto perviene al pareggio con un tiro sporco di Morimoto, sul quale Storari nulla può.

Serie A 15a giornata: fotogallery

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Classifica immutata nelle posizioni di testa, in attesa di Juventus, Napoli e Palermo, impegnate tra questa sera e domani. L’unica a fare un bel salto in avanti è la Sampdoria, che – battendo in casa un Bari sempre più in crisi – sale a quota 23 e si porta a ridosso della zona Uefa. Di Pazzini su calcio di rigore la rete che apre le danze al quarto d’ora della ripresa, mentre Guberti firma una doppietta a cavallo tra il 56′ ed il 61′ minuto, dopo che i galletti erano rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Rossi.

Giornata di festa anche per l’altra sponda della città della Lanterna, visto che il Genoa è andato a conquistare i tre punti in quel di Lecce. Ofere aveva illuso i salentini sul finire del primo tempo, ma Luca Toni firmava il pareggio al minuto numero 55, mentre otto minuti più tardi era Ranocchia a siglare la rete del vantaggio, prima dell’1-3 finale messo a segno da Marco Rossi.

Serie B 18a giornata: le FOTO di Torino – Siena 1-1

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Posticipo della diciottesima giornata di serie B.
Stadio Olimpico, Torino.
Torino-Siena 1-1
Rete:
13′ De Vezze (T), 41′ st Brienza (S)

Gara di cartello della 18a giornata di cadetteria e penultimo incontro del turno frammentato in due giorni (alle 18 si chiude con Vicenza-Frosinone). Per i granata è occasione da non fallire per avvicinarsi alle primissime della graduatoria (tra il Toro, 27 punti, e il Novara primo in classifica c’è una distanza di 13 lunghezze) mentre il Siena è chiamato a replicare alla vittoria in trasferta dell’Atalanta che ha temporaneamente scavalcato i toscani al secondo posto.

Bella cornice di pubblico all’Olimpico, mister Lerda opta per Sgrigna unica punta e gli mette a supporto il trittico composto da Iunco, Belingheri e Lazarevic. Dal canto suo, Conte risponde con un azzardo: fuori Mastronunzio, attacco affidato a Calaiò e Brienza con Reginaldo e Troianiello pronti a fare la spola tra centrocampo e attacco.

Serie B: FOTO della 18a giornata

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Cissè si avvicina alla panchina e comincia a toccare la mano dei compagni: l’AlbinoLeffe è in vantaggio ai danni di un Empoli svogliato e incapace di tenere a bada un ragazzotto che va. E va. E va. Sguscia tra le maglie avversarie e beve un metro di campo alla volta: retroguardia ospite in bambola, Mondonico gongola. Ipoteticamente in grado di spostarci di qua e di là con la forza del pensiero, saremmo poi andati ad Ascoli: perchè Cristiano, fatto gol, si inginocchia e fa vedere di aver preso la mira, quella che qualche istante prima gli ha permesso di fare piccolo così l’estremo avversario. Marchigiani in ammucchiata uno sull’altro. che sia l’inizio di un percorso più lineare di quanto accaduto finora è un auspicio troppo bello per lasciare che vada disatteso. Poi, di città in città, un riparo a Cittadella vale la pena d’essere individuato. Smantellata mezza squadra che lo scorso anno aveva compiuto un mezzo miracolo, i veneti si sono in ogni caso ricompattati intorno a volti nuovi ed elementi più esperti e stanno insegnando che anche nelle piccole realtà si può pensare in grande.

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Più di uno scatto al Grosseto, please: poche altre volte, nel corso della stagione, bello come contro il Modena; le aggettivazioni virtuose, stavolta, si sprecano. Vero che i canarini hanno dimenticato di scendere in campo nella ripresa ma buona parte del merito va a Greco e compagnia: tre azioni corali, tre reti. Scatto o non scatto, al Picchi? I labronici, mi vedessero con una macchina fotografica in mano, chiederebbero venia: bruttini, scompigliati, parecchio in disordine. Ma a non immortalare si farebbe un torto grande così al Pescara che, per la verità, torna in Abruzzo avendo raccolto meno di quanto meritato. Novara, invece, gioisce: sugli spalti, in campo, tra i seggiolini di una panchina che riesce a partecipare con enorme trasporto a quanto prodotto dagli undici titolari. La corsa verso la serie A passa anche attraverso una serenità collettiva che non può venir meno (anzi, nel caso specifico, cresce a dismisura).

Milan – Brescia 3-0: fotogallery

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La Lazio chiama, il Milan risponde e non perde la ghiotta occasione per riportarsi in vetta alla classifica, ristabilendo le distanze. Ai rossoneri bastano quattro minuti per dimostrare la propria voglia di primeggiare. A mettere la firma sul vantaggio non è il solito Ibrahimovic, che pure entra nell’azione della rete, bensì Boateng, lesto a raccogliere un cross dal fondo.

Di lì a qualche minuto il Brescia avrebbe avuto l’occasione di pervenire al pareggio, ma Abbiati negava la gioia del gol ad una spettacolare rovesciata di Caracciolo, che avrebbe meritato miglior sorte, se non altro per la bellezza del gesto tecnico. Ancora Milan al minuto numero 28, quando Robinho approfittava di un errore della difesa per mettere la firma sul 2-0.

Chievo-Roma 2-2: fotogallery

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Dopo la sconfitta sul campo del Palermo, la Roma cercava il riscatto in quel di Verona, di fronte ad un Chievo che però si è dimostrato avversario ostico e per nulla disposto a recitare la parte dello sparring partner. Un’occasione persa per i giallorossi, specie in considerazione del doppio vantaggio accumulato nel corso della prima frazione di gioco, quando Simplicio si riscopriva goleador e metteva a segno la sua personale doppietta.

Ma c’era ancora un tempo da giocare ed il Chievo non è squadra che si chiude in difesa per evitare la goleada. E allora ecco Moscardelli farsi avanti al minuto numero 16 della ripresa e mettere a segno la rete della speranza, in un Bentegodi più gelato che mai.

Lazio-Inter 3-1: fotogallery

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Dopo la battuta d’arresto casalinga contro il Catania, la Lazio riprende la corsa verso la vetta battendo un’Inter sempre più in crisi di identità. L’anticipo della 15esima giornata di campionato va in scena eccezionalmente di venerdì in vista dei prossimi impegni dei nerazzurri nel Mondiale per Club. E Benitez farebbe bene ad inventare qualcosa di concreto di qui ad allora, se non vuole tornare a casa con le ossa rotte.

Eh sì, perché l’Inter scesa questa sera all’Olimpico di Roma non è parsa in grado di impensierire l’avversario, senza nulla togliere alla forza di una Lazio che ha comunque fatto la sua partita, portando in cascina meritatamente i tre punti.