Roma, Lazio e la questione dei contratti

di Redazione Commenta

Mancano pochi giorni all’apertura del mercato di riparazione, nella speranza che qualche grosso nome cambi maglia e movimenti il mese di gennaio. Ma in tempo di vacche magre, tanto vale guardare in casa propria e puntare sui nomi che si hanno a disposizione, tentando di convincerli a prolungare il contratto.

E’ questa la strategia della Roma (soprattutto) e della Lazio, squadre che mirano a trattenere i pezzi forti, allettati dalle offerte dei grandi club europei.

Spalleti ha fatto sapere di essere poco interessato a nuovi acquisti, se prima non verranno sistemate le varie questioni contrattuali rimaste in sospeso, che rischiano di mutilare la rosa nel futuro prossimo. Sono ben 11 i calciatori che dall’oggi al domani (si fa per dire) potrebbero cambiar maglia, sebbene in (quasi) tutti ci sia la volontà di restare.

La questione più urgente sembra quella legata al contratto di Aquilani, inseguito da Inter e Juventus e alla ricerca di un aumento di stipendio. Due milioni all’anno la cifra richiesta dal centrocampista, mentre la Roma sembra volersi fermare ad un milione e seicentomila euro, a salire negli anni successivi. Alla fine resterà nella Capitale, ma Conti e Pradè dovranno darsi da fare per affrettare i tempi, prima che le sirene di altri club si facciano più pressanti.

Dovrebbe restare anche Panucci, in scadenza di contratto, anche se in questo momento le parti sono lontane e divise da un milione netto a stagione. Discorso diverso per Perrotta e Vucinic. I loro contratti scadono rispettivamente nel 2010 e nel 2011, ma urge un adeguamento, se si vuole evitare che i due si lascino convincere da club più generosi (l’attaccante fa gola al Real Madrid).

Sull’altra sponda del Tevere ci sono questioni analoghe da risolvere, prima fra tutte quella che riguarda Goran Pandev. La volontà della società biancazzurra è di prolungare il contratto al macedone, ma molto dipenderà da quanto Lotito sarà disposto a sborsare. Per ora l’attaccante riceve uno stipendio netto di 450.000 euro a stagione: poco per uno che negi ultimi tre anni ha messo a segno 36 reti. Pare che il presidente sia disposto a mettere sul tavolo della trattativa 1,3 milioni più i premi, ma anche qui occorre fare in fretta.

Meno chiara la situazione di Ledesma, al quale era stato promesso un aumento di stipendio (mai arrivato in realtà). Il regista punta ad ottenere 1.5 milioni netti a stagione, triplicando l’attuale ingaggio, mentre la società non pensa di superare il milione.

E ancora. De Silvestri ha un contratto che lo lega alla Lazio fino al 2010 e, vista la corte di Juve e Milan, potrebbe anche decidere di cambiare aria. Riuscirà Lotito a convincerlo a firmare per altri cinque anni? Vedremo. Intanto prepariamoci: a gennaio sentiremo parlare solo di prolungamenti ed adeguamenti di contratto, perché per il resto manca la materia prima.

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