Nuova puntata della telenovela Rooney

di Redazione Commenta

foto AP/La Presse

Su gran parte della stampa inglese, la firma sul prolungamento del contratto di Wayne Rooney è stata rappresentata come la vittoria del – per una volta – diplomatico sir Alex Ferguson.

L’allenatore sarebbe stato addirittura uno dei motivi principali per cui Wazza avrebbe deciso di continuare a legarsi ai Red Devils. Lo dice anche il comunicato ufficiale dello United:

La sua esperienza, la sua passione e la sua voglia di vincere sono state una delle principali ragioni per firmare il rinnovo.

Ma è proprio così?

Lasciatemi manifestare più di un dubbio. L’unico vincitore del braccio di ferro se si guardano le cifre è Rooney – insieme al suo agente Paul Stretford -: con questo contratto è diventato il calciatore più pagato al mondo. Con i suoi 14 milioni di euro – più del doppio del precedente stipendio -, guadagnerà più o meno due milioni di euro in più di Cristiano Ronaldo e quattro in più di Lionel Messi.

Wazza ha anche ottenuto rassicurazioni sulla prossima campagna acquisti. Il Manchester impiegherà sul mercato 60 milioni di sterline, ovvero circa 70 milioni di euro, per raggiungere obiettivi come Buffon o Stekelenburg, Benzema o Dzeko, Sneijder, Cahill – la lista sui giornali inglesi è molto più lunga, io ho riportato solo i nomi che ricorrono più spesso. E secondo alcuni dovrebbe intervenire sul mercato già nel mese di gennaio.

E non è finita. A dare retta ai bookmakers inglesi – che spesso ci azzeccano – a fine anno ci potrebbe anche essere l’addio di Ferguson ai Red Devils. La quotazione della William Hill è di appena 1,25, mentre oggi chi scommettesse sull’addio di Rooney allo United potrebbe guadagnare 3,75 volte la posta giocata.

Sempre secondo i bookmakers d’oltremanica il più probabile candidato a sostituire Sir Alex Ferguson sarebbe Josè Mourinho, seguito da David Moyes – ovvero l’attuale coach dell’Everton – e Laurent Blanc.

Molto più distaccati sarebbero le ipotesi Fabio Capello, Marcello Lippi, Sven Goran Eriksson, o uno tra Carlo Ancelotti e David Beckham.

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