Napoli, gli obiettivi di un mercato da Champions League

di Redazione 1

Foto: AP/LaPresse

Ormai l’obiettivo è chiaro: almeno il quarto posto. Ora che il tridente delle meraviglie Cavani-Lavezzi-Hamsik funziona a meraviglia, bisogna potenziare il resto della squadra per farla diventare un’armata invincibile. Confermato De Sanctis come intoccabile, è lo stesso presidente De Laurentiis a spiegare che, tra gennaio e giugno, verranno fatti almeno 3-4 acquisti importanti.

I reparti più da potenziare sono senza dubbio difesa e centrocampo. Nel reparto arretrato, confermati Cannavaro e Campagnaro, va trovato un centrale che all’occorrenza possa essere adattato anche sulla fascia, meglio se mancino. Per questo i nomi sulla lista sono al momento tre: il bolognese Britos, inseguito da molte squadre e che, se la situazione dei felsinei non dovesse migliorare presto, potrebbe partire già a gennaio; l’Under 21 del Torino Ogbonna, che però non ha molta esperienza ad alti livelli; e Victor Ruiz, fortissimo difensore dell’Espanyol valutato però molto, almeno 8 milioni, e dunque non facilissimo da raggiungere.

A centrocampo sostanzialmente si cerca una spalla da affiancare a Gargano, e per questo si punta su giocatori esperti ma con una carta d’identità molto leggera. Il “colpo grosso” potrebbe essere Mohamed Sissoko, centrale della Juventus che con l’esplosione di Felipe Melo non trova più spazio. Sicuramente Napoli impazzirebbe con uno del genere in campo, e forse sarebbe anche quello che, tra gli obiettivi, costa meno. Gli altri due nomi sono quelli di Gokhan Inler e Riccardo Montolivo, entrambi sul piede di partenza da almeno un anno, ma il cui costo è piuttosto alto, 12 milioni l’udinese, 18 il fiorentino.

Per avere una squadra che sia da Champions, bisogna anche trovare qualcuno che possa sostituire uno dei due attaccanti in caso di infortunio o squalifica. E siccome Sosa, Lucarelli e Dumitru non sono molto affidabili, il Napoli potrebbe ritornare sul mercato e puntare su un attaccante di spessore che però non crei problemi se rimane in panchina. Per questo i nomi sono Caracciolo, Pozzi, ed il nome nuovo è quello di Giovani Dos Santos, uno dei calciatori che si sono messi in mostra durante il Mondiale con la maglia della nazionale messicana. Potrebbe essere anche un investimento sul futuro visto che ha appena 21 anni.

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