Allegri: Robinho è un regalo

di Redazione 2

Qualche tempo fa sperava di convincere la società ad acquistare un buon centrocampista ed invece si è ritrovato tra le mani due attaccanti di razza, capaci da soli di fare la differenza e di riportare il Milan (almeno sulla carta) tra le candidate allo scudetto. Massimiliano Allegri non può che incarnare il proprio nome e dirsi felice per gli ultimi colpi del mercato rossonero, che in un paio di giorni hanno portato a Milano Ibrahimovic e Robinho. E se lo svedese era nella lista delle speranze del nuovo tecnico rossonero, Robinho arriva come la manna dal cielo, perché l’ex allenatore del Cagliari non si aspettava tanta grazia in un colpo solo:

Sono felicissimo per l’arrivo di Ibrahimovic, un grande giocatore. Non mi aspettavo un rinforzo supplementare del calibro di Robinho: si tratta di un bel regalo del presidente Berlusconi che ringrazio di cuore.

Gli fa eco Clarence Seedorf:

Il nostro presidente ha dimostrato con i fatti quanto ancora ci tenga ad avere una squadra sempre più competitiva. Non ho mai avuto dubbi perché Berlusconi è una persona troppo competitiva per vedere la sua squadra arrivare terza o quarta senza che lotti per vincere le competizioni. Questi colpi di mercato sono arrivati in un momento in cui abbiamo dimostrato sul campo che la squadra si sentiva già forte per quest’anno.

Ora bisognerà continuare a dimostrarlo, perché con due pezzi da novanta come Ibra e Robinho sarà difficile trovare delle scuse in caso di debacle. La battuta finale dell’olandese riguarda gli strani incroci in Champions League:

E’ un girone molto particolare per me. Quando ho visto il sorteggio ho riso per dieci minuti perché l’Auxerre è stata la squadra con cui ho sostenuto il mio primo quarto di finale internazionale quando indossavo la maglia dell’Ajax. Con l’Ajax ho vinto la mia prima Champions, col Real Madrid la seconda e con il Milan la terza e la quarta. Siamo in un girone che mi fa sorridere, ma allo stesso tempo mi fa piacere.

E noi speriamo di sorridere anche alla fine del girone.

Commenti (2)

  1. Povere piccole formichine……………
    Non si rendono conto che il Milan è solo un’altra strada per prendere consensi.

    Guarda caso fino a qualche mese fa la famiglia Berlusconi non voleva più spendere soldi per la squadra, appena il governo è andato in crisi e si avvicinano le elezioni subito ritorna la passione e si comprano grandi calciatori.

    Mi fanno pena le persone che credono in lui e ammiro Berlusconi per le sua capacità di prendere per il culo la gente facendogli credere che sta facendo qualcosa per loro.

  2. infatti anch’io l’avevo pensato immediatamente. E’ probabile che se al Governo fosse filato tutto liscio, ora i milanisti sarebbero stati infuriati per la solita campagna acquisti al risparmio. Vabbè, le vie del calcio sono infinite…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>