Una stagione straordinaria ed ora alzi mano chi a settembre si sarebbe mai aspettato di vedere la Sampdoria così in alto a questo punto della stagione. Si, d’accordo, l’arrivo di Cassano rappresentava il valore aggiunto ad una rosa già discreta di suo, ma i risultati raggiunti da questa allegra brigata di ragazzi vanno al di là di ogni più rosea aspettativa.
Se c’è stata una sorpresa in questa stagione, quella si chiama Sampdoria ed il tecnico Mazzarri ne è strafelice:
All’Europa ci si pensava, d’accordo, ma onestamente nessuno credeva di riuscirci al primo anno e tantomeno di festeggiare con ancora due partite da giocare.
Sprizza gioia da tutti i pori questo allenatore toscano, schietto e diretto, preparato al punto tale da essere cercato da numerose squadre in giro per l’Italia. Lazio e Napoli per ora i club che si sono maggormente esposti, facendo il suo nome, ma dalle parti di Genova si spera che Walter resti sulla panchina blucerchiata a continare un discorso cominciato nel migliore dei modi.
Ma lui non vuole parlare del futuro: c’è un presente da vivere, da godersi fino in fondo, tra le lodi degli addetti ai lavori, stupidi dei progressi fatti dalla squadra dopo le prime deludenti giornate. Poi un girone di ritorno straordinario ed il quarto posto sfiorato più di una volta. Perché quando si sogna, è necessario farlo in grande e ad un certo punto quei ragazzi ci avevano creduto veramente di poter agguantare un posto in Champions League.
Perché allora lasciare il discorso a metà e non riprovarci già dal prossimo anno? Sempre con Mazzarri, naturalmente:
A fine stagione o quando vorrà la dirigenza avremo un incontro. Punto e basta. Su questo argomento vorrei non tornarci più.
E forse ha ragione: se ne sono dette tante sul suo conto e lui sa che può ambire ad allenare squadre con un blasone più lucente, ma il mercato primaverile lascia il tempo che trova ed è inutile continuare ad insistere.
Intanto in casa Samp si respira l’aria della festa, ma Walter non vuole porsi limiti:
Abbiamo raggiunto un traguardo importante, ma non è detto che la classifica non migliori ancora. Abbiamo ancora la possibilità di sognare un grande obiettivo, e voglio che la squadra vada a Palermo a giocarsela come avrebbe fatto senza questa qualificazione già in tasca.
Giusto così. Il presente è questo, per il futuro c’è tutta una vita!