Serie A 2010/2011: Chievo

di Redazione 1

Impossibile fare previsioni sul Chievo, una squadra destinata a sorprendere sempre e comunque. Ogni anno la danno per spacciata, ed ogni anno smentisce tutti salvandosi, anche con un certo anticipo. Ci riproverà anche quest’anno, pur non avendo più in panchina Di Carlo, passato alla Sampdoria, anche se appare leggermente rinforzato rispetto alle annate precedenti.

A parte Yepes, non è partito nessun calciatore di peso, se si escludono Bogdani e Scardina che però a Verona non hanno mai lasciato il segno, mentre tra gli arrivi spicca il nome di Roberto Guana, di certo un centrocampista che può garantire qualità e quantità ad una squadra a volte considerata troppo “leggera”. Se poi servirà anche un po’ di fantasia, quella verrà fornita da Bogliacino, mentre per il vice-Pellissier i clivensi hanno pensato a Davide Moscardelli, il quale riesce finalmente a sbarcare in A dopo secoli di serie cadetta.

L’allenatore è un po’ un’incognita. Si tratta di Stefano Pioli che lo scorso anno ha sfiorato il colpaccio con il Sassuolo, e che la serie A da allenatore l’ha conosciuta solo per mezzo campionato a Parma. Sarà lui a gestire una rosa sufficiente per ottenere la salvezza, ma da gestire con l’incoscienza tipica degli allenatori giovani che si sono susseguiti su quella panchina.

In ogni caso la formazione non dovrebbe tanto differire da quelle degli altri anni, con un 4-4-2 che il Chievo ha nel proprio dna dai tempi di Delneri, e che dovrebbe riproporre anche quest’anno con la variante del trequartista. La formazione ideale dovrebbe dunque essere: Sorrentino; Mantovani, Mandelli, Frey, Morero; Guana, Bogliacino, Luciano, Bentivoglio; Pellissier, De Paula.

A differenza degli altri anni, Iori avrà a disposizione una rosa molto lunga su cui contare, e specialmente a centrocampo avrà solo l’imbarazzo della scelta, con ottime alternative come Sardo, Pinzi e Marcolini ma non solo. L’obiettivo dei gialloblù quest’anno sarà come sempre la salvezza, stavolta magari con la speranza di poterla raggiungere con minori patemi d’animo rispetto alle scorse stagioni. Gli uomini ci sono per raggiungere questo obiettivo, ma bisogna vedere se Iori sarà in grado di portarlo a casa.

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