Milito in Argentina per curarsi

di Redazione Commenta

Foto: AP/LaPresse

Come quasi tutti i tifosi interisti sanno, i muscoli di Diego Milito hanno ceduto per la quarta volta negli ultimi venti minuti del big match contro la Roma.

Con questo ultimo infortunio l’annata dell’attaccante argentino sembra la trasposizione nel calcio di una via crucis – impedendo di fatto al Principe di ripetere o almeno di avvicinare l’ultima trionfale stagione, con i gol decisivi che hanno portato ai nerazzurri la tripletta.

Tutto è iniziato in Asia, durante l’amichevole persa contro il Giappone – nella quale s’infortunò anche Esteban Cambiasso. Secondo stop nel primo derby perso – è stato sostituito nell’intervallo – e terza fermata dopo aver segnato contro il Cesena – ancora una volta il guaio è avvenuto nel primo tempo.

Questo infortunio muscolare dovrebbe fermare il giocatore per quaranta giorni. Questo vorrebbe dire che il bomber argentino salterebbe entrambe le sfide di Champions League contro il Bayern Monaco, la squadra trafitta in fila da una sua doppietta.

Per tentare il miracolo Diego Milito è volato in Argentina. Lo annuncia anche il sito ufficiale dell’Associazione Calcistica Argentina – l’AFA. In una nota ufficiale racconta che dall’undici febbraio il giocatore argentino è ritornato in Patria e che svolgerà un programma di recupero al Complejo Habitacional de Ezeiza, un centro dove si allena anche la nazionale argentina.

Dei suoi problemi muscolari si occuperanno il medico della nazionale, il dottor Daniel Martìnez e uno specialista dei muscoli – Luis Garcìa. Ovviamente tutto è stato fatto con l’autorizzazione del club nerazzurro. Non si sa ancora quando Diego Milito sarà di ritorno.

L’obiettivo è quello di riuscire a mettere un fine ai continui infortuni muscolari che hanno falcidiato la stagione dell’attaccante. Il sogno sarebbe quello di riuscire ad averlo in campo per il ritorno degli ottavi contro il Bayern Monaco. Magari per segnare la partita contro il club tedesco come aveva fatto già una volta qualche mese fa.

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