Eduardo: “Non ho mai perdonato Taylor”

C’era una volta quando i giocatori in campo erano galantuomini, se commettevano un fallo chiedevano scusa, e se l’avversario si faceva veramente male poi lo andavano a trovare in ospedale.

Nel calcio moderno, dove tutti corrono e nessuno ha tempo nemmeno di ragionare (peccato), può capitare di assistere a due tipi di interventi, quello in campo, e quello fuori, che fa ancora più male.
Ne sa qualcosa Eduardo, giocatore dell’Arsenal che 13 giorni fa ha subito la rottura di mezza gamba a causa dell’intervento assassino di Taylor che non ci ha pensato su due volte ad entrargli a piedi uniti sullo stinco.
I dettagli sono noti più o meno a tutti, e non voglio soffermarmici più di tanto.
Vorrei piuttosto porre l’attenzione sul secondo tipo di fallo, quello psicologico, che è più cattivo perchè sicuramente intenzionale. E anche questo secondo fallo lo ha compiuto il difensore del Birmingham, che oltre al danno, ha voluto rifilare al povero attaccante croato anche la beffa.


Il giorno dopo il brutto infortunio, Taylor aveva dichiarato ai giornali di aver fatto pace con Eduardo, di esserlo andato a trovare due volte, la prima subito dopo la partita, inutilmente dato che il giocatore era sotto i ferri, la seconda il giorno dopo, dove afferma che si sono chiariti, e che l’avversario lo ha perdonato perchè ha riconosciuto la fortuità dell’intervento.
Nulla di più falso, almeno a sentire le dichiarazioni rese alla tv croata Hrvatskoj Televiziji dal diretto interessato.

Uscito dall’ospedale, ovviamente sulle stampelle, al giornalista il calciatore ha dichiarato: “I giornali hanno scritto che lui è venuto a trovarmi in ospedale, ma non è vero nulla. Si sono inventati tutto, compresa la mia intervista. Taylor non è mai venuto in ospedale e, soprattutto, non mi ha mai chiesto scusa”. Quindi di chi è la colpa? Del difensore che racconta bugie? Dei giornali che si inventano le interviste? O dello stesso Eduardo che si è voluto vendicare, e ha ritrattato le precedenti dichiarazioni, per far passare un brutto quarto d’ora al suo avversario?

Finita così, con uno scambio reciproco di falsità? Niente affatto. Il brasiliano naturalizzato croato rincara la dose, e decide di mettere ancora di più sulla graticola il difensore inglese, ribaltando completamente la valutazione sul suo intervento. Infatti se secondo la ricostruzione dei giorni scorsi, sembrava che il fallo fosse stato accidentale e senza l’intenzione di far male, adesso l’attaccante ammette che: “Non sono così sicuro che quel takle sia stato un incidente – avrebbe detto al giornale Jutarnii List – ma non ho intenzione di denunciare Taylor, perché provare l’intenzionalità del suo gesto davanti a una corte sarebbe molto difficile”.

Probabilmente Eduardo avrà letto le dichiarazioni di Blatter sulla proposta della squalifica a vita per chi si rende colpevole di falli da codice penale, e ha deciso di prendersi una bella rivincita nei confronti di chi gli ha rovinato la carriera. In effetti questa ritrattazione a tempo è un pò sospetta.
Una cosa è certa però, sentiremo ancora parlare a lungo di questa telenovela.

5 commenti su “Eduardo: “Non ho mai perdonato Taylor””

  1. ha Taylor non le basta che le ha fatto male?? no deve anche dire che hanno fatto pace e che è andato ha trovarlo ma chi ci crede… è successo come a me… sono caduto per colpa di uno e mi sono fatto male ai legamenti e sono stato fermo 3 settimane… una per recupero…. Eduardo ha ragione…. taylor?? al rogo… tre giornate me le sono fatte io…. per una cosa… x quello che ha fatto tutta la vita…

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  2. @ Paolo:
    ai ragione taylor nn penso l’abbia fatta apposta pero il danno la fatto xk io gioco nella primavera dell’inter e anke a me e capitato di fare falli pero sn andato sempre a trovare l’avversario percio io nn lo farei giocare piu

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  3. Io ho analizzato le immagini e, come ho già dichiarato in un altro sito, l’intervento NON E’ STATO INTENZIONALE. Infatti Taylor guarda la palla e quando si accorge di Eduardo è troppo tardi, ma cerca comunque di ritirare la gamba.

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