Quaresma, Dida & Co.: non gioco, ma guadagno

di Redazione 2

C’è chi pagherebbe di tasca propria per giocare e chi invece si accontenta (dietro lauto compenso) di guardare i compagni tirar calci al pallone. Della lista che andiamo a proporvi non sappiamo quanti appartengano all’una o all’altra categoria, ma quel che è certo è in Serie A sono in molti a venir pagati solo per fare da spettatori.

Leggiamo la notizia su Goal.com (che a sua volta cita La Gazzetta dello Sport) e ci rendiamo conto di quanto spreco di denaro (e talvolta di talento) ci sia nel nostro campionato. Certo, non si può pretendere che tutti i componenti di una rosa scendano in campo, ma è lecito chiedersi a cosa servano tanti panchinari di lusso.

Qualche esempio? Il Milan versa a Dida ben quattro milioni di euro a stagione senza fargli giocare neppure un minuto di gara; l’Inter gonfia il conto in banca di Mancini e Quaresma con 7 milioni a stagione (metà per uno) per buttarli nella mischia la miseria di 61 minuti (in due, ovviamente); la Roma continua a sobbarcarsi l’oneroso ingaggio di Julio Baptista (2,25 milioni) per utilizzarlo solo 55 minuti. E poi ci sono Guberti, Mauro Esposito, Terlizzi, Antonini, Succi, Marazzina ed i ribelli biancazzurri Pandev e Ledesma: tutta gente che si gode lo spettacolo dalla panchina o dalla tribuna, passando in sede ogni mese per ritirare lo stipendio. La domanda è lecita: vale la pena sborsare fior di milioni per giocatori che calcano il rettangolo verde per una manciata di minuti all’anno?

Commenti (2)

  1. Vorrei precisare comunque che Baptista è sempre infortunato, e quest’anno non ha giocato per questo motivo

  2. Baptista ha sempre giocato lo scorso anno facendo anche molto bene.

    quest anno e’ partito con un sacco di problemi fisici!!!

    gli altri citati sono puri spettatori x propri demeriti

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