Bari, pagati gli stipendi arretrati ma la penalizzazione arriva lo stesso

Altri tre punti di penalizzazione graveranno a breve sulla classifica del Bari. Una società a pezzi che barcolla tra le minacce di addio di Matarrese ed i fantomatici imprenditori che si vedono e non si vedono sta per ricevere, a suo dire ingiustamente, un’ulteriore penalizzazione, dopo i punti che le sono stati sottratti nei mesi scorsi.

La vicenda del Bari è destinata, oltre che a far discutere, anche a creare un pericoloso precedente. Ma cosa è successo? Com’è noto, la società aveva grossi problemi finanziari sin dallo scorso campionato quando diversi mesi di stipendi non furono pagati. Per questo fu penalizzata di 2 punti ad inizio stagione. A novembre però entrò in vigore una nuova regola che penalizzava ulteriormente le società indietro con i pagamenti.

 LA NUOVA REGOLA – Vi risparmiamo tutte le beghe societarie che si sono susseguite in questi mesi, fatto sta che alla fine questi pagamenti sono stati messi in regola. Ma il Bari rischia ancora altri tre punti di penalizzazione. Perché? Perché i pagamenti sono stati effettuati solo ieri, ma secondo il nuovo regolamento sarebbero dovuti essere registrati già entro il 14 novembre scorso. L’Amministratore Garzelli ha però annunciato ricorso in quanto la nuova regola è arrivata “sul tavolo” della società proprio il 14 novembre, il giorno della scadenza, e per questo non sono riusciti a mettersi in regola in tempo.

In conclusione un punto di penalizzazione è sicuro visto che deriva dai ritardi nel pagamento Irpef che sono innegabili. Ma i due punti ulteriori (che porterebbero a 5 la penalizzazione totale) sono davvero troppi ed immeritati, specialmente perché, dopo tanti sforzi, la società è riuscita a rimettersi al passo. La buona notizia è che non c’è il rischio di mancata iscrizione al prossimo campionato, ma certo è che quest’altra penalità rischia di tagliare le gambe ad una squadra che, tra mille disagi, sta compiendo dei veri e propri miracoli.

Photo Credits | Getty Images

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