Cristiano Doni in lacrime: Serie A meritata!

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Foto: AP/LaPresse

E’ un Cristino Doni particolarmente emozionato, ma anche deciso a far valere le proprie ragioni, quello arrivato quest’oggi alla presentazione della squadra prima della partenza per il ritiro di Rovetta. Tremila persone hanno accompagnato l’evento, ma i cori erano tutti per lui, per quel capitano che ha gettato delle lunghe ombre sulla promozione dell’Atalanta in Serie A, rimanendo coinvolto nella vicenda del calcio scommesse. Doni ha risposto agli applausi dei tifosi, decidendo poi di far sentire la propria voce per rivendicare il diritto dell’Atalanta di stare nella massima serie:

Negli anni ci siamo sempre rialzati, con l’orgoglio di rimanere a testa alta. Stavolta abbiamo preso un bel cazzotto e siamo andati giù, ma voi mi avete dato la forza per andare avanti. Abbiamo dimostrato sul campo di meritare la serie
A. Dimostreremo sul campo di poterci rimanere. Nessuno ce la potrà togliere.

Il capitano nei giorni scorsi si è presentato davanti al procuratore di Cremona per ribadire la propria estraneità ai fatti, ma la sua posizione non è ancora chiara. Intanto il presidente dei nerazzurri, Antonio Percassi, si è schierato al suo fianco:

Siamo al fianco del nostro capitano. L’anno scorso ci ha dato un contributo straordinario, posso solo dirgli grazie. Il suo è un ruolo importante anche in prospettiva, ho sempre detto che in futuro potrebbe essere il presidente ideale per l’Atalanta. Spero solo che emerga la verità. La società non c’entra nulla. Ci sono stati comportamenti che l’Atalanta non meritava. Ma parlerò più avanti, ora vedremo quel che succederà. Di certo sono dispiaciuto.

E ancora:

Siamo sereni, anche perché oggi dai tifosi abbiamo ricevuto segnali forti che ci emozionano. Abbiamo tanti progetti, prima di tutto quello di completare la squadra, che ha già una sua fisionomia. Se ci sarà qualche occasione per rinforzarla non ci tireremo indietro: la fine di agosto è lontana. Dovremo però pensare anche a vendere.

L’Atalanta dunque parte per il ritiro con le migliori intenzioni, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso.

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