Quante panchine calde, 4 potrebbero cambiare in questa domenica

di Redazione 1

Il maltempo che ha colpito tutta Italia in questi giorni sembra aver lasciato un sole anche troppo cocente sulle città di Verona, Bologna, Reggio Calabria e Roma, che però pare puntare solo verso le panchine. Sono 4 gli allenatori che potrebbero vivere la decima giornata di serie A come la loro ultima apparizione per quest’anno, e allora via con gli scongiuri e che il cielo gliela mandi buona.

Il più a rischio è senza dubbio Orlandi. L’allenatore della Reggina ha avuto la sfortuna di beccare l’Inter nella giornata più pericolosa per il suo posto di lavoro. Non che prima i calabresi avessero fatto tanto meglio. Dopo 9 giornate sono ultimi a 5 punti, di cui nessuno fatto fuori casa. L’unico punto a favore è che è l’Inter a doversi recare al Granillo, ma se la sconfitta dovesse arrivare anche davanti al proprio pubblico, probabilmente Orlandi verrebbe esonerato anche prima della mezzanotte.

Qualche piccola speranza in più per Arrigoni e Iachini. Essendo neopromossi possono ancora godere di un pò di quel credito naturale che le matricole hanno. Ma non troppo. Infatti entrambi rischiano, al momento, di ritornare in Serie B, e le trasferte di Cagliari e di Palermo sono un buon terreno di prova per i loro presidenti. Entrambe le isolane infatti in casa sono molto forti, hanno lasciato poco spazio anche alle grandi, e quindi ci si aspetta una gran bella partita. Gli spazi ci dovrebbero essere, basta solo vedere se ci sarà anche la voglia da parte dei calciatori di battersi fino alla morte per salvare il proprio allenatore.

Situazione invece complicata per Spalletti. Il rinvio della partita di mercoledì per pioggia non ha peggiorato la sua situazione, ma era una gara nella quale forse poteva momentaneamente tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Invece quella gara resta in sospeso, e la Roma così ne ha guadagnato solo in energie, dato che adesso potrà affrontare la Juventus un pò più fresca. Mister Spalletti ha fatto benissimo a Roma in questi anni, ma il pericolo che si sia chiuso un ciclo è alto, e se non dovesse vincere contro la Juve, o peggio ancora perdere, la sua unica speranza sarebbe andare a vincere contro il Chelsea in Champions, una missione impossibile che, se non portata a termine, significherebbe eliminazione quasi certa della Roma, e conseguente esonero dell’allenatore.

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