Mourinho: “Soltanto in sei ci battono”

di Redazione 1

L’Inter è in silenzio stampa da subito dopo il fischio del signor Tagliavento alla fine della sfida con la Sampdoria, ma nonostante questa decisione societaria, i giornalisti di Sky sono riusciti ad intercettare soltanto poche parole di Mourinho al rientro negli spogliatoi. E già quell’unica frase serve a riaccendere gli animi:

Soltanto in sei ci battono

avrebbe detto il tecnico portoghese, riferendosi al fatto che secondo lui, nonostante il “complotto” ai danni dell’Inter per non fargli vincere il campionato con largo anticipo, loro sono così forti da riuscire a non perdere mai. Dopotutto anche senza queste parole, sarebbe bastato semplicemente il gesto di Mourinho, che ha mimato le manette, a scatenare la solita bagarre post-partita.

Il problema del tecnico nerazzurro è che lui, da quando è sulla panchina dell’Inter, è sempre stato trattato troppo bene. Sia lo scorso anno che in tutto il girone d’andata i suoi calciatori si erano resi protagonisti di entratacce e falli pericolosi o da ultimo uomo simili a quelli di ieri sera, che spesso venivano sanzionati soltanto con il fallo, o al massimo con un cartellino giallo. Per questo, nel momento in cui gli arbitri hanno cominciato ad applicare il regolamento anche con i nerazzurri, gli sembra che qualcosa sia cambiato.

Sì, in effetti è cambiato, ma per il verso giusto. Samuel era già ammonito al momento dell’espulsione, e già il gomito alto sarebbe stato sufficiente a fargli ricevere la seconda ammonizione. Se a questo aggiungiamo il fallo da ultimo uomo lanciato a rete, il rosso diretto è più che giusto. Le due ammonizioni a Cordoba sono arrivate per essere uscito troppo presto dalla barriera su punizione, e per un fallaccio pochi minuti dopo. Il problema forse è che le due espulsioni sono arrivate a distanza di 6 minuti una dall’altra, ma se un calciatore commette un fallaccio, il regolamento non prevede mica una tempistica per dare i cartellini.

Alla fine, se davvero ci fosse un complotto, Tagliavento non avrebbe nemmeno espulso Pazzini, visto che il fallo del doriano era molto più veniale rispetto a quello degli interisti, ma lasciando la Samp in 10 l’arbitro ha lanciato il messaggio dell’imparzialità. Attendiamo ora la sicura squalifica con multa che arriverà per Mourinho dopo il gesto delle manette, ma abbiamo tanto l’impressione che se gli arbitri avessero tenuto questo atteggiamento “a termini di regolamento” dall’inizio dell’anno, sicuramente oggi lo Special One non avrebbe nulla di che lamentarsi.

Commenti (1)

  1. moratti porta l’inter via dall’italia dei mafiosi!!!!!!!!!!!
    nn ci meritiamo pseudo -giornalisti in malafede e i tele-lobotomizzati al loro seguito………moratti porta l’inter via dall’italia dei mafiosi!!!!!!!!!!!
    nn ci meritiamo pseudo -giornalisti in malafede e i tele-lobotomizzati al loro seguito………

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