Ancelotti come Figaro: tutti lo cercano, tutti lo vogliono

di Redazione Commenta

Ricordate quando il giovane Ancelotti arrivava a Torino con il suo piccolo bagaglio di esperienza? E ricordate l’accoglienza che gli riservò una parte del popolo juventino? Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, il piccolo allenatore è cresciuto ed ha dimostrato ampiamente di essere in grado di allenare un grande club, attirando l’attenzione delle dirigenze di mezza Europa, che ora farebbero carte false per portarlo alla propria corte.

L’interessato sta alla finestra e si gode lo spettacolo con la speranza di lasciare a Milano l’ultimo grande regalo prima dell’addio. Non fa mistero delle sue preferenze, ammettendo tra il serio e il faceto di ambire alla panchina giallorossa, l’unica in Italia che riscuote le simpatie del suo fondoschiena. Ma il feeling tra la Roma e Spalletti è tale da non lasciare presagire cambi imminenti, ragion per cui il tecnico di Reggiolo dovrà “accontentarsi” di un’altra sistemazione. Dove finirà?

La rivoluzione in casa Chelsea ha aperto le porte ad una soluzione interessante, perché è chiaro che Hiddink non sarà il tecnico dei Blues per troppo tempo (a meno di una vittoria clamorosa in Champions o in Premier). Il tecnico olandese, pur essendo nelle simpatie di Abramovich, non convince pienamente i manager Peter Kenyon  e Pini Zahavi, che già la scorsa estate avevano tentato un corteggiamento nei confronti dell’italiano.

Londra dunque sembra essere la probabile prossima destinazione di Ancelotti, sempre ammesso che non si faccia avanti un’altra offerta altrettanto allettante. Molto dipenderà dalle elezioni in casa Real Madrid, dopo le dimissioni di Calderon. Florentino Perez non ha mai nascosto l’apprezzamento per Carletto e potrebbe usare proprio il suo ingaggio per convincere i soci a dargli fiducia.

E il Milan? Beh, in Via Turati non hanno che da scegliere tra i tanti ex calciatori che hanno vestito la maglia rossonera. Si parla di Rijkaard e di Van Basten, di Donadoni e di Costacurta: tutta gente che ha contribuito a rendere grande il club. Resta da stabilire se in giacca e cravatta sarà capace di fare altrettanto.

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