Le pagelle di Lazio – Milan 3-2

di Redazione Commenta

Il Milan torna a casa con l’ennesima sconfitta che suona un po’ come una beffa per Berlusconi e Galliani. Da questa gara si evince chiaramente che l’assenza di un difensore centrale potrebbe costare cara alla squadra visto che complessivamente, specialmente nella ripresa, il gioco espresso è stato molto buono. La Lazio invece fa il suo, segna tre gol e forse ha solo la colpa di adagiarsi troppo presto.

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LAZIO:

Bizzarri 5,5: nel primo tempo fa da spettatore. Nella ripresa compie qualche parata in più ma sul primo e soprattutto sul secondo gol ha delle colpe.
Konko 6,5: nel primo tempo è devastante, nella ripresa fa bene il suo compitino e nulla di più. Errore pesante sul gol di El Shaarawy.
Dias 7: ottima partita in difesa, pesante la sua presenza anche in attacco, annulla Pazzini e compie un intervento che vale un gol.
Biava 7: copre tutti i buchi in difesa ed interviene bene in ogni occasione, compiendo anche un paio di interventi eccezionali.
Lulic 6,5: nel primo tempo benissimo, ma il calo nella ripresa è vistoso.
Gonzalez 6,5: tanta quantità, poca qualità. Ma a lui è questo che viene chiesto (Cana, sv).
Ledesma 6: si limita a contenere i centrali rossoneri e lo fa bene, ma si vede poco in fase di impostazione.
Hernanes 6,5: nel primo tempo è da 8, nella ripresa invece scompare.
Candreva 7,5: migliore in campo. Un gol, un assist ed un’intensità dei tempi migliori, sembra davvero rinato con Petkovic (Brocchi, sv).
Mauri 6,5: non al meglio, cerca qualche giocata ma si vede che non è in gran serata (Cavanda 5,5: entra per contenere il tridente rossonero ma crea più danni che altro).
Klose 7: come sempre ha una palla gol e la sfrutta, ma mette da solo in crisi la difesa rossonera.

MILAN:

Amelia 5: compie un paio di buone parate ma ha colpa sul secondo e terzo gol perché è mal posizionato.
Abate 6,5: uno dei pochi a credere nella rimonta anche sul 3-0, come sempre si danna l’anima, ma a volte predica nel deserto.
Bonera 4: inguardabile. Ci ha abituati ultimamente o a partite strepitose o a gare ridicole. Questa era la volta della gara ridicola. Devia il tiro del primo gol, va a passeggio sull’occasione del terzo, ma viene messo costantemente in difficoltà.
Yepes 5: alterna cose buone ad altre meno buone, ma delle volte deve fare da balia a Bonera e si perde il suo uomo.
Antonini 5,5: in fase difensiva va benino, ma in attacco non si vede mai (Bojan, sv)
Nocerino 5,5: spreca tanto e recupera pochi palloni, molto lontano dalla condizione dell’anno scorso (Pato 4: gioca da fermo, forse 40 minuti sono troppi perché si vede che ha paura di fare gli scatti, tant’è che si piazza a centro area e pesta i piedi a Pazzini).
Montolivo 5,5: cerca di fare il regista alla Pirlo ma deve fare ancora tanta strada. Lento e non molto preciso, il suo ruolo non è chiaramente quello.
De Jong 6: lotta più dei compagni e trova un gol importante per l’economia della partita e per la sua stagione.
Boateng 3: se avesse giocato così il primo anno sarebbe stato ceduto alla prima occasione. Ci chiediamo quanto a lungo durerà il credito di Allegri nei suoi confronti (Emanuelson 6,5: il suo ingresso cambia la partita, propizia il primo gol e crea quel gioco che nel primo tempo è mancato).
El Shaarawy 6,5: nel primo tempo è un fantasma ma nel secondo è il migliore in campo. Prende per mano la squadra e nonostante sia il più giovane la trascina da veterano. Segna un gran gol e mette i compagni in condizioni di segnare, ma Pazzini non è in serata e Pato non c’è con la testa.
Pazzini 5,5: tenta di giocare come sa, e cioè nascondendosi e spuntando all’improvviso, ma stasera gli manca la zampata.

Photo Credits | Getty Images

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