Premier League: le Big Four tornano in vetta

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Ci sono volute 12 giornate prima di vedere le cosiddette “Big Four” nuovamente in vetta alla classifica. Ce la fa l’Arsenal, l’ultima delle 4 a rientrare tra le grandi, che nell’anticipo contro il collega Manchester United riesce a strappare i 3 punti grazie ad un super Nasri che permette in un sol colpo di sorpassare i Red Devils e l’Aston Villa.

Adesso i Gunners sono terzi, e visto il contemporaneo stop interno dei Villans che perdono a sorpresa contro il Middlesbrough, ricompongono quel quartetto terribile formato da United, Arsenal, Liverpool e Chelsea che ha dominato la Premier League negli ultimi anni.

Intanto però per quanto riguarda il discorso scudetto, pare che le dirette interessate siano solo due. Il Liverpool in casa contro il WBA porta a termine il suo facile compito, passeggiando con una doppietta di Keane e la rete al 90′ di Arbeloa sullo sparring partner appena arrivato dalla First Division. Leggermente, ma non troppo, più difficile il compito del Chelsea, ospite del Blackburn, che segna “solo” 2 gol, entrambi con il sorprendente Anelka, che quest’anno è decisamente un calciatore rinato.

Tra le varie rinascite c’è da registrare quella dell’Everton, fino ad un mese fa in zona retrocessione, e invece adesso in serie positiva ormai da 5 gare, e capace per la prima volta quest’anno di ribaltare il risultato a Londra in casa del West Ham. Erano passati in vantaggio gli uomini di Zola ma nel giro di 5 minuti, dall’82’ all’87’ prima Lescott e poi due volte Saha regalano i tre punti alla seconda squadra di Liverpool, che adesso si avvicina finalmente all’Europa.

Probabilmente con la gara di oggi finisce il sogno dell’Hull City, che adesso nessuno più sottovaluta, e che quindi tutti affrontano con più attenzione. Lo dimostra lo 0-1 contro il Bolton, che tira via dai piani alti la matricola terribile. Il Newcastle che sembrava uscito dalla crisi invece ritorna nella parte pericolosa della classifica, e cioè al terz’ultimo posto, dopo la sconfitta arrivata addirittura per mano del Fulham, di certo non una delle squadre più in forma della Premier League. Adesso la distanza dall’ultima (il WBA) è solo un punto, e forse questo fa ancora più male dei due gol avversari.

Un’altra squadra che vede sempre più dei fantasmi, inaspettati ad inizio stagione, è il Manchester City, che si è andato pian piano sgonfiando dopo le parole del suo proprietario arabo che voleva vincere lo scudetto sin da quest’anno. La sconfitta stavolta è arrivata contro il Tottenham, e i punti dopo 12 gare sono solo 13, uno in più delle squadre che rischiano la retrocessione. Nelle altre partite il Portsmouth ha battuto il Sunderland 1-2 e Wigan-Stoke è terminata 0-0.

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