Calciomercato Milan, il nome nuovo è Khedira

Ormai il Milan ha trovato in Madrid la città ideale in cui fare acquisti. Il Real è il club con cui tutti vorrebbero trattare, vende a poco e acquista a tantissimo, e così dopo aver speso barcate di soldi per Kakà, Lassana Diarra, Xabi Alonso, Sahin, Khedira e tanti altri, ora li rivende low cost. E’ proprio quest’ultimo il nuovo acquisto che Allegri avrebbe chiesto a Galliani.

Liga: il Real vince il derby, ma Barça e Villareal tengono il passo

Foto: AP/LaPresse

Gli amanti del calcio lo sperano: forse quest’anno non si tratterà di una sfida a due ma, speriamo il più possibile, la Liga spagnola potrebbe essere aperta a tre squadre. Oltre ai soliti Real Madrid e Barcellona c’è un Villareal che, spendendo un terzo delle due compagini avversarie, continua a mantenere il passo.

Ma andiamo con ordine. La partita più importante di giornata è il derby di Madrid. Un derby sin troppo facile per gli uomini di Mourinho che in pochi minuti lo mettono già in tasca. Apre Ricardo Carvalho, chiude Mesut Ozil. Siamo appena al 19′, ma l’Atletico non ha la forza di reagire e così i tre punti ai blancos diventano una cosa scontata.

Liga: il Barça cade in casa contro l’Hercules di Trezeguet

L’esordio di Trezeguet nel campionato spagnolo non è esaltante, ma la prestazione della sua squadra è super. L’ex juventino infatti non segna, sbaglia un gol a porta quasi vuota e rischia anche l’espulsione, ma la sua presenza dà quella fiducia di cui la piccola squadra dell’Hercules ha bisogno, sufficiente per battere un Barcellona sottotono. Messi e compagni non ne azzeccano una, segnalando una giornata storta per tutta la squadra, e così l’altro acquisto di peso del club di Alicante, il paraguaiano Valdez, segna una storica doppietta che consegna ai blaugrana la prima sconfitta casalinga dopo oltre un anno di imbattibilità interna.

Sarà forse il pensiero della Champions League imminente, ma come in Serie A, anche in Liga le big stentano, e così il Real Madrid, lo fa con una fatica immensa e grazie ad un gol casuale di un difensore, il fedelissimo di Mourinho Ricardo Carvalho. L’unica buona notizia per i blancos è però il ritorno di Cristiano Ronaldo, il quale pare aver superato l’infortunio.

Terry scatenato, punta il dito contro le scorrettezze dei Reds

Liverpool-Chelsea non è finita al 90′ della gara di mercoledì. Il capitano dei Blues John Terry mancherà la prossima settimana per la gara di ritorno a causa dell’ammonizione rimediata nella prima gara di Anfield. L’evento incriminato è accaduto a metà della ripresa, quando dopo un fallo sul portiere avversario, Pepe Reina, l’arbitro aveva inizialmente fischiato una semplice punizione senza prendere provvedimenti. Dopo però le vibranti proteste dei Reds, il signor Bo Larsen ha deciso di ammonire Terry il quale, guarda caso, era diffidato.

Un episodio che ha fatto imbestialire i tifosi del Chelsea, ma soprattutto il diretto interessato, il quale ai microfoni dei giornalisti a fine gara non le ha mandate a dire:

Sono andato sul pallone come un calciatore deve fare. Ho parlato con Reina e mi ha detto che non era un intervento da cartellino giallo. Ma lui già sapeva che ero in diffida ed è stato onesto con me.

Evidentemente però non lo sono stati i suoi compagni. Questo episodio fa ancora più arrabbiare i Blues in quanto ricorda molto un evento analogo di un paio di anni fa, quando Xabi Alonso (guarda caso ancora un calciatore del Liverpool) fece ammonire su richiesta Eidur Gudjohnsen del Barcellona. Un’ammonizione che poi ebbe il suo peso nel proseguio del torneo. Ma fa anche riemergere alla memoria uno dei tanti scandali che hanno colpito il calcio inglese negli ultimi anni, e cioè quello delle ammonizioni su prenotazione richieste sottobanco agli arbitri. Sicuramente non si tratta dello stesso caso, visto che qui siamo in campo internazionale, ma certo è che di questi tempi, con tutti questi scandali, non c’è da star tranquilli.

Scolari sulla panchina del Chelsea provoca uno Tsunami

La notizia dell’arrivo di Deco all’Inter l’avevamo data qualche giorno fa. Il suo arrivo a Milano sembrava cosa fatta, ma le vicende delle ultime ore sembrano portare ad una brusca sterzata del mercato. Pare infatti che tra i tanti allenatori italiani a disposizione, Abramovich ne abbia scelto uno brasiliano, Felipe Scolari, che tanto sta facendo bene in questi giorni all’Europeo.

Se, appena terminato il torneo, il tecnico brasiliano, che ha già annunciato che lascerà la panchina portoghese, firmerà per il Chelsea, molto probabilmente si porterà dietro anche Deco, sicuro di lasciare il Barcellona, ma ora non più tanto certo di voler seguire Mourinho.

L’Inter agisce sottotraccia e porta a casa due acquisti in silenzio

All’apertura (ufficiale) del calciomercato mancano ancor una ventina di giorni. Tutte le squadre di serie A, o quasi, si sono già date da fare sul mercato per accaparrarsi i migliori giocatori ai migliori prezzi. E l’Inter? Moratti non fa come la brava massaia che va presto al mercato per trovare la verdura migliore al prezzo migliore, ma aspetta che i prezzi salgano per poter acquistare il calciatore al costo più alto possibile (solo lui è capace di questo).

E così, finora, l’unico colpo di mercato messo a segno è stato l’ingaggio di Mourinho. Ma le cose stanno cambiando, e anzi, potrebbero subire brusche variazioni nelle prossime ore. Il tecnico portoghese ha presentato la lista della spesa, e quella delle uscite, e qui c’è veramente da star male, guardando con che facilità girano i milioni.

Gli svizzeri nei guai, i portoghesi sugli allori

Comincia con il freno a mano tirato l’Europeo 2008. Nel pomeriggio la Svizzera si inguaia da sola, perdendo una gara che avrebbe potuto vincere a mani basse, in una noia mortale. Ci si rifanno gli occhi invece nella gara serale, dove il Portogallo stapazza la Turchia. Il risultato finale è 2-0, ma sarebbe potuto anche essere 5-0 se i rossoverdi non si divertissero a prendere un palo e due traverse. Oggi si replica con Austria-Croazia e Germania-Polonia, il cui programma si potrà vedere su Cinetivu.

Buona anche la direzione di gara di Rosetti, che superata l’emozione di arbitrare la gara inaugurale, tiene la partita in pugno, aiutato anche dalla correttezza dei calciatori in campo, come dimostrano i soli 3 ammoniti di gara, peraltro quasi tutti nel finale, quando gli animi erano più accesi.