Chi ama il grande calcio ed i campioni storcerà il naso nel veder inserito Josè René Higuita all’interno della categoria “numeri 1”, perché il colombiano tutto sembrava, fuorché un portiere. Certo, non lo si può definire un grande portiere, ma rappresenta una vera rarità nel ruolo, facendosi interprete di un calcio divertente e spettacolare.
In Europa sarebbe stato cacciato dopo la prima stravaganza, ma laggiù,
in sudamerica, il calcio è prima di tutto allegria e molti numeri 1 si sono calati nel
ruolo di guascone per strappare un applauso ed un sorriso. C’era
Hugo Gatti seduto sulla traversa, perché dalle sue parti non arrivava mai la palla. C’era il messicano
Jorge Campos, famoso per le sue maglie sgargianti, ma anche per i 14 gol segnati quando giocava con i Pumas. C’era
Chilavert di cui abbiamo abbondantemente trattato,
come esempio di portiere-goleador.
Tutti interpreti di portiere spettacolare, ma Higuita è un pezzo unico della collezione ed alcuni episodi sono rimasti ben stampati nella mente di chi ha avuto la fortuna di vederlo in azione. L’istantanea più famosa è quella dei Mondiali italiani del ’90, quando, durante la gara tra Colombia e Camerun si spinse fino a centrocampo, prima di vedersi rubare la palla da Roger Mlla che non ebbe problemi a diregirsi verso la porta per segnare una comoda rete.