Roma, nella cessione entrano anche gli americani

Nell’attesa di conoscere la volontà degli investitori russi che avevano chiesto informazioni sull’As Roma non più di una settimana fa, anche altri possibili acquirenti si fanno avanti. Secondo quanto riferito dalla Rothschild, sono almeno 23 le richieste di informazioni, e due tra le più appetibili e concrete arrivano dagli Stati Uniti.

L’acquirente più probabile si chiama John J. Fisher, patron di due colossi dell’abbigliamento come Gap e Banana Republic, il quale ha intenzione di aprire due enormi store in Italia, uno a Milano nei prossimi mesi e l’altro proprio a Roma nella prossima primavera. Di certo si tratta di un’ottima pubblicità.

La Roma perde scudetto, Totti e… americani!

Un sabato così a Roma, sponda giallorossa, se lo ricorderanno per molto tempo. Tutto tremendamente storto in una giornata che poteva significare l’ennesimo -1 dall’Inter, in attesa della gara di stasera, ed alimentare ancora una volta le speranze scudetto.

Ma le disgrazie non arrivano mai da sole ed allora ecco servito l’infortunio a Totti, serio come previsto sin dall’inizio, e già si parla di stop dai 4 ai 6 mesi. Una tegola che non ci voleva proprio a questo punto della stagione ed ora appare tutto più difficile.

Finiti qui i guai della Roma? Già così sarebbe abbastanza, ma nella Capitale stamattina non si sente parlare del pareggio casalingo né dei guai fisici del capitano. L’argomento principe è lo stop della trattativa con gli americani e c’è già chi accusa i Sensi di tradimento. Nel suo sabato nero, la Roma potrebbe aver perso scudetto, capitano e americani! Ma andiamo per ordine.

La Roma diventa “americana”?

Che il calcio sia un business non lo scopriamo certo oggi, ma che una squadra italiana possa suscitare l’interesse di un grande magnate americano è storia abbastanza recente. I diretti interessati smentiscono (toh, che novità!), ma sembra che l’affare che porterà al cambio di proprietà in casa Roma sia molto più che una semplice voce di corridoio.

Domenica scorsa, in un breve comunicato, la società faceva sapere di non aver ricevuto alcuna offerta per l’acquisizione del pacchetto azionario, ma negli affari, si sa, è necessaria sempre una buona dose di scaramanzia. Del resto la famiglia Sensi per bocca dell’amministratore delegato, Rossella, ha sempre mostrato una certa allergia al discorso “cessione del gioiello di famiglia”.

Ma le voci si rincorrono e non si tratta più di un’idea campata in aria, ma di un’offerta precisa, che sta per essere messa sul tavolo della società giallorossa: 250 milioni di euro per rilevare la società ed un programma che prevede la costruzione di uno stadio di proprietà, lo sfruttamento del marchio Roma a livello mondiale e l’adeguamento della rosa in vista di un futuro ad altissimo livello.