Il sospetto ce lo avevamo un po’ tutti, ma a sentire le trasmissioni radiofoniche o a leggere i commenti sui social network, ora abbiamo la certezza: dietro alla bagarre dell’altro giorno all’esterno dello stadio San Paolo per acquistare i biglietti della gara di ritorno di Champions League del Napoli c’era la camorra. A spiegarlo sono stati gli stessi tifosi che hanno raccontato di alcuni “galoppini” che, spuntati dal nulla all’alba, hanno scavalcato le transenne, superando dei poveri tifosi che erano in fila da una decina di ore, per accaparrarsi i biglietti.
Anche l’ex allenatore dell’Inter Hector Cuper rientra nel filone d’inchiesta sul calcio-scommesse. In particolare si tratterebbe di indagini iniziate giĆ 4-5 anni fa su un presunto giro di riciclaggio di denaro sporco della camorra, il quale avrebbe persino influenzato il risultato di alcune partite.
Secondo gli inquirenti le partite “truccate” sarebbero alcune di Serie A, Liga spagnola, Bundesliga tedesca, alcuni campionati dell’Est Europa e dell’Argentina, in cui il ruolo di Cuper sarebbe stato quello di “informatore”. Dalle indagini emerge anche che alcuni degli incontri con gli emissari della camorra non sono nemmeno avvenuti, ma intanto per l’attuale allenatore del Racing Santander rimane in piedi l’accusa di frode sportiva e riciclaggio.
La storia si ripete. Pensavamo di esserci liberati del problema del calcio-scommesse dopo che la ditta Erodiani-Signori e soci era stata smantellata, ed invece eccoci qui, a raccontarvi di un altro giro di puntate clandestine che stavolta sembra essere persino più serio di quello appena scoperto e che ha portato al -6 in classifica all’Atalanta.
In particolare è Balotelli nella situazione più delicata, visto che è stato ripreso a spasso per Scampia, quartiere noto per vicende di cronaca legata alle mafie, proprio al fianco di Iorio. Per questo gli inquirenti vogliono capire non solo cosa ci faceva insieme a lui, ma anche se hanno degli affari in comune.
Secondo la Procura campana infatti pare che la camorra avesse messo le mani su una delle partite del campionato 2009/2010 (e speriamo solo su quella), Napoli-Parma del 10 aprile 2010. Secondo gli inquirenti, durante l’intervallo della gara finito 1-0 per la squadra di Mazzarri, dei camorristi erano scesi negli spogliatoi, convincendo i calciatori a perdere la partita. Nel frattempo le agenzie avevano registrato un numero elevatissimo di scommesse sulla vittoria del Parma proprio quando, con il Napoli in vantaggio, le quotazioni erano salite. Alla fine il risultato sarĆ 2-3 per gli emiliani, e questo potrebbe ora avere ripercussioni non da poco.
Ne ha combinate talmente tante (e gravi!) che ormai ĆØ difficile continuare a parlare di errori di gioventù, dovute solo all’etĆ . Ma stavolta Mario Balotelli sembra davvero aver superato ogni limite, forse non dando peso alle conseguenze delle proprie azioni o forse consapevole di poter finire nell’occhio del ciclone. Cos’ha combinato di tanto grave Supemario?
La vicenda risale allo scorso anno, quando Balotelli era a Napoli per ritirare il Golden Gol. Ebbene, pare che durante il soggiorno ai piedi del Vesuvio si sia concesso anche un giro turistico nel quartiere Scampia, facendosi accompagnare da due esponenti della malavita napoletana, come riferiscono fonti giudiziare:
Balotelli era in compagnia di due elementi di spicco dei clan della periferia di Napoli, Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti. In seguito ĆØ stato ospitato in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l’Esposito e con altre persone ivi presenti.
SarĆ difficile convincere i tifosi della Lazio che il loro idolo, Giorgio Chinaglia, era legato alla camorra, ma stavolta dovranno farsene una ragione. Quando due anni fa l’ex bomber biancoceleste,
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