Serie B 3a giornata: Novara – Modena, strana coppia in vetta

di Redazione 2

Torino-Crotone (sabato 4 settembre) 1-1: 3′ st Cutolo (C), 31′ st Iunco (T)
Modena-Padova (ore 12.30) 1-0: 42′ Velardi
Ascoli-Albinoleffe 2-0: 20′ Sommese, 24′ st Gazzola
Atalanta-Frosinone 0-0
Cittadella-Novara 0-2: 4′ st Gonzalez, 29′ st Bertani
Grosseto-Vicenza 1-2: 21′ D’Alessandro (G), 36′ Abbruscato (V, rig.), 37′ st Alemao (V)
Portogruaro-Sassuolo 1-0: 14′ Gerardi
Reggina-Piacenza 2-0: 4′ Barillà, 28′ Cosenza
Triestina-Pescara 1-0: 10′ Marchi
Varese-Empoli 0-0
Livorno-Siena (ore 20.45)


Torino-Crotone 1-1: garnata ancora frastornati e incapaci di esprimere quel predominio territoriale dettato dal blasone. In realtà, all’Olimpico brillano solo gli avversari che sfiorano la vittoria esterna grazie a un gol da cineteca della punta Cutolo, abile a calciare da 30 metri e trafiggere la porta di Rubinho. Da annotare un incrocio di Gasbarroni prima del pari locale, messo a segno da Iunco su assist di Sgrigna.

Modena-Padova 1-0: remissivi i veneti di Calori, apparsi timorosi ed eccessivamente guardinghi nonostante lo svantaggio giunto al 42′ della prima frazione di gioco in virtù del primo gol in cadetteria dell’esordiente Velardi. Un tap in vincente a risolvere una mischia in area ospite è bastatao ad assicurare i tre punti agli uomini di Bergodi.

Ascoli-Albinoleffe 2-0: una prodezza di Sommese regala il vantaggio ai marchigiani. Bolide da fuori area, nulla da fare per Tomasig. In affanno la retroguardia di Mondonico (due gialli nei primi 45′) mentre il reparto offensivo fatica a trovare il bandolo della matassa. Buon fraseggio bianconero, la ripresa tuttavia mette in evidenza la solidità degli uomini di Gustinetti, bravi a coprirsi sulle iniziative lombarde e il cinismo di Gazzola, in gol alla prima opportunità avuta.

Atalanta-Frosinone 0-0: classico esempio di quanto le previsioni iniziali (campionato da protagonista per la formazione orobica) potessero essere poi smentite dai fatti. Atalanta evidentemente in difficoltà di condizione (a fronte di un Frosinone in palla), a nulla vale il talento teorico (Tiribocchi, Ruopolo, Doni) se la squadra manifesta ancora difficoltà di amalgama. Ospiti coriacei e vicini al gol con Santoruvo e Lodi (allo scadere).

Cittadella-Novara 0-2: Rigoni per Gonzalez, conclusione da dentro l’area e pala in gol. Il vantaggio del Novara si concretizza al 4′ della ripresa dopo che la prima frazione si era chiusa a reti inviolate. Occasionissima locale al 20′, quando Bellazzini si fa ipnotizzzare da Fontana che gli para un calcio di rigore. Gol fallito, gol subito: a non smentire la regola, ci pensa Bertani su azione personale.

Grosseto-Vicenza 1-2: botta e risposta nel primo tempo, con i toscani abili a passare per primi in vantaggio (conclusione di Alessandro che si infila all’angolino) e i veneti pronti nella reazione (pari di Abbruscato dal dischetto). Gara nervosa (quattro gialli nei primi 45′). Il raddoppio ospite a 8′ dal termine: seconda rete stagionale (stavolta parecchio fortunosa) di Alemao.

Portogruaro-Sassuolo 1-0: altro che favola, continuasse così – l’undici di Viviani – potrebbe anche iniziare a pensare in grande. Perchè se da un lato il gioco si vede, dall’altro i risultati arrivano. Ad aggiungere tre punti in graduatoria basta la rete di Gerardi dopo 13′ di gioco. Sassuolo, più ombre che luci (nonostante la reazione della ripresa).

Reggina-Piacenza 2-0: non perdono tempi, i calabresi, e sbloccano l’incontro al primo affondo grazie alla conclusione vincente di Barillà. Sterile reazione emiliana mentre i locali cercano il raddoppio per mettere al sicuro il risultato: la seconda rete dei padroni di casa è di Cosenza a metà frazione.

Triestina-Pescara 1-0: il Pescara va ancora oliato (le potenzialità a disposizione di Di Francesco non sono in discussione ma gli abruzzesi possono mangiarsi le mani per il numero di occasioni sprecate) mentre la Triestina non fallisce. Mister Iaconi gongola quando Marchi sblocca le marcature (9′). Sarà anche il gol del definitivo 1-0.

Varese-Empoli 0-0: il duello d’area di rigore tra Cellini e Coralli termina con un “pari e patta” che rispecchia l’andamento di un incontro mai decollato. Ritmi blandi, poche occasioni da gol, a tratti nervosismo eccessivo (sei ammoniti) ma va appuntato il dominio (sterile) dei padroni di casa nella ripresa. Entrambe le formazioni sono appaiate a cinque punti in graduatoria.

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