Serie B 23a giornata: FOTO Livorno – AlbinoLeffe 1-2

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Foto: AP/LaPresse

Anticipo della ventitreesima giornata di serie B.
Stadio Picchi, Livorno:
Livorno-AlbinoLeffe 1-2
Reti:
9′ pt rig. Tavano (L), 21′ pt Momentè (A), 43′ pt Grossi (A)

Clamoroso al Picchi. Perchè, nonostante la capacità già mostrata in precedenza dai bergamaschi di saper compiere autentiche imprese (poi si perdono le gare più semplici, vero, ma è altra storia), dall’anticipo della ventitreesima di cadetteria ci si attendeva ben altro risultato. Il Livorno avrebbe dovuto mordere alle caviglie delle squadre che precedono in graduatoria e lanciare un segnale forte a chi solo domani avrebbe potuto replicare: in due parole, i labronici erano chiamati a mettere pressione alle meglio quotate.

Invece, a margine di una gara spettacolare nella prima frazione di gioco e tesa fino al triplice fischio, i padroni di casa hanno dovuto cedere di fronte a una AlbinoLeffe determinata e tosta. Mai doma, speculare a Emiliano Mondonico, il tecnico che guida gli orobici, la compagine ospite è stata in grado di non sfilacciarsi in occasione del vantaggio immediato dei locali e, semmai, reagire con la stessa prontezza chiesta dal mister col baffo più famoso d’Italia.

Sembrava dovesse decidere il calciatore più talentuoso del Livorno, capitan Tavano, invece è stato determinante in maniera negativa l’estremo difensore locale, De Lucia. Il perchè lo svela la cronaca dei 90′. Pillon deve fare a meno di Iori, fermo un turno per squalifica, e Surraco, messo ko dalla febbre. Giocano Barusso e Luci, Pagano viene spostato a destra. Dionisi e Tavano la coppia offensiva. Emergenza totale per Mondonico: non ci sono Zenoni, Bombardini, Torri e Sala. Torri e Momentè di punta. Parte alla grande l’undici amaranto: forcing e pressing a tutto campo, squadra quadrata e capacità di chiudere ogni spazio agli avversari.

L’aggressività agonistica iniziale porta con immediatezza alla rete del vantaggio: è il 9′ quando Tavano, sfruttando un penalty concesso per fallo in area ospite di Previtali su Dionisi. Strada in discesa nemmeno per idea perché, a denti stretti, l’AlbinoLeffe reagisce. Un metro alla volta, passaggio su passaggio: al 21′ Momentè firma il pari finalizzando una manovra corale viziata – veementi nella circostanza le proteste del Livorno – da un fallo di mano. In realtà, la figuraccia è tutta di De Lucia: il portiere perde banalmente palla e consente al bomber ospite di insaccare in tranquillità. La risposta locale non arriva perchè il gioco risente di foga e imprecisione: tutto eccessivamente semplice per gli orobici che, anzi, ribaltano il punteggio. Al 43′ Barusso perde palla a metà campo e Grossi, pronto ad approfittarne, parte in velocità palla al piede. Quaranta metri di campo prima di insaccare con un preciso diagonale. Sterile, il Livorno, anche nella ripresa: al 23′ Dionisi colpisce di testa un palo esterno, più tardi Miglionico spreca da ottima posizione.

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