Serie A 8a giornata: Lazio e Chievo di misura, Viviano ferma la Juventus

di Redazione 2

Foto: AP/LaPresse

Fiorentina-Bari 2-1
Parma-Roma 0-0
Bologna-Juventus 0-0
Chievo Verona-Cesena 2-1: 31′ pt Cesar (Ch), 45′ pt aut. Guana (Ch), 47′ st Thereau (Ch)
Genoa-Catania 1-0: 23′ st Rossi (G)
Lazio-Cagliari 2-1: 21′ pt Floccari (L), 8′ st Mauri (L), 14′ Matri (C)
Lecce-Brescia 2-1: 19′ pt Caracciolo (B), 9′ st Ofera (L), 16′ st Di Michele (L)
Udinese-Palermo 2-1: 10′ pt Benatia (U), 9′ st rig. Di Natale (U), 38′ st Pinilla
Inter-Sampdoria ore 20.45
Napoli-Milan lunedì 25 ottobre ore 20.45

Bologna-Juventus 0-0: altra Juve versione “ritenta” al cospetto di una formazione, quella felsinea, che ha saputo arginare ogni tentativo avversario. Ottima prestazione corale da parte degli uomini di Malesani, bianconeri a sprazzi e con l’aggravante di un rigore fallito. Lo conquista Krasic (34′) e lo fallisce Iaquinta: Viviano, nella circostanza, è decisivo. Ripresa intrisa d’agonismo, il punteggio non si schioda.

Chievo-Cesena 2-1: il vantaggio clivenese arriva anche per dare un senso oggettivo a quanto visto in campo fino al 31′, ovvero un Chievo combattivo a scapito di un Cesena che ha fatto quanto potuto. Cesar brucia Antonioli e lo infila di testa, mentre si sta per archiviare la prima frazione – tuttavia – Guana si rende autore di una sfortunata autorete che ristabilisce il pareggio. Nella ripresa rosso a Von Bergen per somma di ammonizioni e rete della vittoria locale messa a segno da Thereau al 2′ di recupero.

Genoa-Catania 1-0: Maxi Lopez, Silvestre e Mascara spaventano Eduardo (tutt’altro che impeccabile) in almeno tre circostanze. Sommate all’ottima tenuta del campo, le occasioni mancate di un nulla portano a dire senza difficoltà che la prima frazione è di marca etnea. D’altra consistenza la ripresa genoana: il forcing locale porta al gol di Rossi (assist di Rafinha) dopo 23′. Ospiti in partita fino al triplice fischio ma i grifoni sanno come soffrire senza subire.

Lazio-Cagliari 2-1: fuori programma nel corso del pre partita, visto che il volo dell’Aquila cui i tifosi biancocelesti sono stati abituati nei minuti che precedono il fischio di inizio si è prolungato a causa della mancata replica del rapace ai richiami dell’ammaestratore. Recuperato il simbolo vivente, si è potuto dare il là alla gara. Lazio in grado di imbrigliare la manovra ospite fin da subito: le iniziative dei padroni di casa fruttano il vantaggio dopo 21′ di gioco. Abile nella circostanza Floccari a sfruttare una palla stoppata e non controllata da Mauri: conclusione imprendibile. la ripresa regala a Mauri la consueta rete a metà tra “voluto e fortuito” ma il Cagliari non demorde. Matri riapre il match anticipando la retroguardia locale (14′) e infilando Muslera di testa. L’Olimpico trascina la Lazio, il primo posto è salvo.

Lecce-Brescia 2-1:
vedi i primi 45′ di gioco e pensi che il Brescia avrà vita facile, soprattutto dopo la rete di Caracciolo a sbloccare l’incontro. Ti godi la ripresa e scopri che il Lecce cui ci si era abituati solo fino a poc’anzi era in realtà una brutta copia: Orefe sfrutta a dovere l’assist di Giacomazzi, Di Michele ci mette un minuto a farsi perdonare per l’errore dal dischetto.

Udinese-Palermo 2-1: acerbi, i rosanero, e con l’esigenza di accumulare ancora tanta esperienza. Se per metterla in bagaglio occorrerà perderne tante è difficile da dirsi ma resta – cristallina – la sensazione che la squadra di Delio Rossi scompaia dal campo per lunghi tratti dell’incontro. Benatia e Di Natale portano i locali sul 2-0, Coda complica la vita ai bianconeri rimediando un doppio giallo (19′ st) e Pinilla accorcia il risultato a 8′ dal termine. Il finale è siculo ma la porta di Handanovic non trema.

Commenti (2)

  1. C’erano degli spettatori diciamo “diversi” oggi allo Stadio Olimpico : http://www.youtube.com/watch?v=6wxAqk1GGYY

  2. geniali, non c’è che dire 🙂

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