Serie A 19a: l’Udinese spaventa il Milan, l’Inter va. Bologna, Cagliari e Lecce: punti pesanti

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Foto: AP/LaPresse

Sampdoria-Roma 2-1GALLERY
Bari-Bologna 0-2: 38′ pt Ekdal (Bo), 24′ st Di Vaio (Bo)
Catania-Inter 1-2: 26′ st Gomez (C), 29′ st e 34′ st Cambiasso (I)
Cesena-Genoa 0-0
Chievo Verona-Palermo 0-0

Fiorentina-Brescia 3-2: 30′ pt Diamanti (B), 49′ pt Cordova (B), 27′ st Gilardino (F), 41′ st Santana (F), 43′ st Ljaijic (F)
Lazio-Lecce 1-2: 39′ pt aut. Muslera (La), 2′ st Mauri (La), 27′ st Grossmuller (L)
Milan-Udinese 4-4: 35′ pt e 21′ st Di Natale (U), 46′ pt e 37′ st Pato (M), 8′ st Sanchez (U), 33′ st aut. Benatia (U), 44′ st Denis (U), 48′ st Ibrahimovic (M)
Parma-Cagliari 1-2: 22′ pt e 31′ pt Acquafresca (C), 9′ st Giovinco (P)
Napoli-Juventus ore 20.45

Bari-Bologna 0-2: prima frazione con i rossoblu capaci di gestire l’incontro e costruire le trame più pericolose. Dopo un paio di guizzi di Di vaio (che pecca di imprecisione sotto porta) e qualche tentativo dal limite senza fortuna, è Ekdal (38′) a regalare il vantaggio agli ospiti sfruttando a dovere l’ottimo assist di Ramirez. Nella ripresa

Catania-Inter 1-2: accade tutto nella ripresa. Il vantaggio iniziale è degli etnei che, con Gomez, provano a fare scacco matto. Reazione immediata dell’Inter per cui, il gol subito, suona come una sveglia. Decisivo Cambiasso, autore di una doppietta (tre reti nelle ultime due partite).

Cesena-Genoa 0-0: gara senza particolari emozioni e senza vere occasioni da rete. Meglio i padroni di casa nel primo tempo, rossoblù più vivaci nella ripresa. Nelle file dei grifoni si comincia a sentire l’assenza di un riferimento di peso in attacco: di Toni saprà beneficiarne la Juve?

Chievo Verona-Palermo 0-0: nonostante il finale dica di un match concluso a reti inviolate, l’incontro ha in ogni caso offerto più di una emozione. Più rosanero nella prima parte, quando Pastore ha saputo essere faro del gioco degli uomini di Delio Rossi, meglio i locali nella ripresa – Pastore out – ma il Palermo ha chiuso bene ogni spazio.

Fiorentina-Brescia 3-2: i gigliati sono durati trenta minuti, prima di piegarsi di fronte alla ottima disposizione tattica dei lombardi, capaci di portarsi in vantaggio grazie a un gol capolavoro di Diamanti (calcia da posizione angolata, assist di Konè). Il raddoppio delle rondinelle, griffato da Cordova, giunge al 4′ di recupero del primo tempo. Punizione da incorniciare. Altra ripresa per i viola, in palla fin dalle prime battute. La’acuto di Gilardino riapre il match, il finale è tutto di marca locale: Santana e Ljaijic regalano i tre punti alla Fiorentina.

Lazio-Lecce 1-2: la sorpresa della prima frazione di gioco sta nel fatto che i biancocelesti dimenticano di scendere in campo mentre i salentini, coriacei e determinati, riescono a fare la propria gara. Con sofferenza e sostanza. Il vantaggio ospite, giunto al 39′ grazie a una autorete di Muslera che di schiena trascina il pallone al di là della propria linea di porta dopo che la sfera calciata da Jeda si era stampata sul palo, non sorprende chi ha assistito al match. Nella ripresa pare altra storia fin da subito: al 2′ la Lazio pareggia (in gol Mauri che insacca sugli sviluppi di una mischia). L’inizio di una marcia trionfale? Nient’affatto perchè il Lecce vende cara la pelle. Il secondo vantaggio ospite lo firma Grossmuller al 27′.

Milan-Udinese 4-4: otto reti in una gara giocata da due formazioni che si sono affrontate a viso aperto. L’Udinese crea scompiglio con ripartenze in velocità che sanno mettere in crisi una difesa – quella rossonera – non certo impeccabile. Il vantaggio di Di Natale giunge per la prontezza del capocannoniere di replicare in gol il pallone calciato da Inler e respinto dal palo. Pari di Pato allo scadere su assist di Ibra. Nella ripresa sono i friulani a fare male: Sanchez e ancora Di Natale firmano i gol di un micidiale ko ma i rossoneri sanno reagire. Autorete di Benatia e ancora Pato: pare la fine ma chi non molla è Denis, appena entrato per Di Natale. La punta sfrutta il contropiede, anticipa Bonera e firma l’ennesimo vantaggio. Basterebbe, non fosse per Ibra: è il 92′ quando lo svedese, lanciato da Cassano, riequilibra il punteggio.

Parma-Cagliari 1-2: tre belle marcature divise, per matematica, iniquamente. Due le fa il Cagliari, una il Parma. I sardi sbancano il Tradini grazie alla doppietta di Acquafresca che vanifica il terzo gol in diue partite di Giovinco.

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