Serie A 12a giornata: Pastore a Palermo, Di Natale a Udine. E’ standing ovation

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Foto: AP/LaPresse

Fiorentina-Cesena 1-0
Juventus-Roma 1-1
Lazio-Napoli 2-0
Bari-Parma 0-1:
32′ pt Candreva (P)
Bologna-Brescia 1-0: 13′ st Di Vaio (B)
Cagliari-Genoa 0-1: 38′ st Ranocchia (G)
Palermo-Catania 3-1: 33′ pt, 2′ st e 40′ st Pastore (P); 1′ st Terlizzi (C)
Sampdoria-Chievo 0-0
Udinese-Lecce 4-0: 11′, 24′ e 40′ pt Di Natale (U); 10′ st Floro Flores (U)
Inter-Milan ore 20.45


Bari-Parma 0-1: Galletti in affanno nei minuti iniziali, quando Barreto sembra troppo isolato e il Parma riesce a imbrigliare la mediana locale con agonismo e ordine tattico. Sono i ducali, approfittando di una disattenzione della difesa di casa, a passare in vantaggio con Candreva (33′) che conclude in maniera imparabile. A pochi minuti dallo scadere, rigore per i biancorossi per atterramento di Barreto: Parisi spedisce clamorosamente a lato. Nella ripresa Parisi e Donati perdono la testa: si fanno cacciare e lasciano il Bari in nove.

Bologna-Brescia 1-0:
gara piacevole fin dalle prime battute. Le due squadre giocano per i tre punti e non si nascondono: ne esce un primo tempo disputato a viso aperto nel corso del quale Arcari blocca a terra una conclusione di Perez e Viviano annulla le incursioni di Diamanti e Caracciolo. Nella ripresa, si sveglia quel campione di Di Vaio a cui basta una giocata per lasciare il segno: è il 13′ quando il rossoblu raccoglie palla al limite, si gira e conclude con velocità e precisione disarmanti. Il rosso a Mudingayi lascia il Bologna in 10 dal 39′ ma i felsinei difendono al meglio il gol in più.

Cagliari-Genoa 0-1: prima frazione senza particolari spunti da riportare. Vincono noia e attendismo, ai punti l’avrebbe spuntata il Cagliari che ha quantomeno scaldato i guanti di Eduardo. Nel secondo tempo la manovra si intensifica e spuntano le palle gol: Agazzi salva su Veloso, Eduardo dice no prima a Cossu e poi a Nenè. Pare uno 0-0 scritto ma Ranocchia, a 7′ dal triplice fischio, riesce a sfruttare un errore della difesa sarda e batte Agazzi da ottima posizione.

Palermo-Catania 3-1: Pastore assoluto protagonista in un Barbera che ne esalta le giocate e la classe nel giorno più sentito. Derby contro il Catania, l’argentino prende per mano i compagni e, coadiuvato da un Miccoli in grande spolvero al rientro dal 1′, regala ai rosanero il doppio vantaggio. Al 33′ è il più lesto a inzuccare su cross di Balzaretti, al 2′ della ripresa raccoglie palla dal 10 del Palermo e conclude in gol con un tiro secco e preciso. Inutile il momentaneo pareggio di Terlizzi 1′ prima: appostato all’altezza del dischetto, il difensore trafigge Sirigu con facilità. Le fasi centrali sono concitate ma a 5′ dal termine Pastore rende indelebile la gioia del pubblico firmando la terza marcatura personale. Il Barbera in piedi per tributare il suo “Maradona”.

Sampdoria-Chievo 0-0: se la Samp fatica a concretizzare la manovra negli ultimi sedici metri sarà perchè le manca Cassano? Rispondere in maniera affermativa sarebbe semplice ma non basterebbe a far cambiare idea a Garrone. Pazzini e Pozzi (gol annullato per giusto fuorigioco, poi il cambio con Marilungo) hanno pochi palloni giocabili, il Chievo presenta lo stesso ordine tattico di sempre che gli consente di gestire l’incontro senza infamia e senza lode.

Udinese-Lecce 4-0:
immarcabile Di Natale anche grazie all’esemplare lavoro di sacrificio di Floro Flores e Sanchez che aprono varchi nei quali il capitano si infila che è un piacere. La tripletta del 10 locale ne esalta le doti tecniche (all’11’ scarta anche Rosati, al 24′ infila con un guizzo da rapinatore d’area, al 40′ facile tocco a tu per tu con Rosati). Lecce incapace di reagire, nella ripresa gloria anche per Floro Flores, in gol su servizio di Armero (rete in fuorigioco).  Udine saluta la sostituzione di Di Natale con la standing ovation. Nei minuti di recupero Di Michele fa in tempo a farsi parare un rigore da Handanovic.

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