9^ giornata: Cosmi-co Livorno; Napoli, il sole di Maggio. Cagliari e Atalanta, gol e spettacolo. Bene la Juve

di Redazione 2

Sampdoria-Bologna (sabato 24/10 ore 18) 4-1
Inter-Catania (sabato 24/10 ore 20.45) 2-1
Atalanta-Parma 3-1
Bari-Lazio 2-0
Cagliari-Genoa 3-2
Fiorentina-Napoli 0-1
Palermo-Udinese 1-0
Roma-Livorno 0-1
Siena-Juventus 0-1
Chievo-Milan ore 20.45

Sampdoria-Bologna: i blucerciati sono scatenati e Antonio Cassano continua a garantire prestazioni impossibili da non tenere in considerazione (vero, Marcello Lippi?). Il barese sforna assist al bacio e i compagni hanno il merito di sfruttarli a dovere: apre le danze Pazzini “uomo mascherato” (giocava con una protezione al naso fratturato) al 7′ con un tocco da distanza ravvicinata. Raddoppia Mannini al 16′ chiudendo un’azione impostata da Fantantonio e proseguita da Pazzini. Ziegler con un bolide da fuori area chiude il match dopo 26′. Passano pochi secondi e Di Vaio inguaia i suoi facendosi cacciare per doppia ammonizione. Ancora Cassano-Mannini a mettere il marchio sulla quarta rete doriana (33′). Nella ripresa (17′) l’acuto di Osvaldo per il gol della bandiera ospite. L’avventura felsinea di Franco Colomba comincia nel peggiore dei modi.

Inter-Catania: due volti per gli uomini di Josè Mourinho che, se nella prima frazione di gioco legittimano la vittoria e archiviano la gara con il doppio vantaggio a firma di Muntari (13′, direttamente su calcio di punizione) e Snejider (31′, secondo gol italiano, anche per lui la rete arriva direttamente da calcio di punizione). Nella ripresa, risorge il Catania mentre i padroni di casa cadono in picchiata. Buon per Zanetti e compagni che gli etnei riescano solo a dimezzare lo svantaggio con Mascara (39′) che realizza un calcio di rigore assegnato per fallo di Julio Cesar su Plasmati.

Atalanta-Parma: gara in equilibrio per tutta la prima parte, anche se gli orobici hanno il merito di essere più incisivi e, dopo aver sfiorato il vantaggio con Tiribocchi che al 28′ subisce il salvataggio provvidenziale di Zaccardo, riescono a sbloccare l’incontro grazie a Valdes, che trasforma il rigore assegnato per fallo di mano in area di Panucci (43′). Al 7′ della ripresa, il raddoppio neroblu: è Tiribocchi a segnare, insaccando di testa su assist di Padoin. Paloschi, appena entrato, riapre i giochi al 32′ ma Peluso (39′) li chiude nuovamente.

Bari-Lazio: i biancocelesti di Coppa, vincenti ma incostanti, non ripetono la prestazione di Europa League; di fronte hanno una squadra che, oltre a giocare a menadito, riesce a concretizzare quel che produce. Il Bari passa in vantaggio all’11’ grazie ad una giocata da campione di  Almiron che imbecca Barreto sul filo del fuorigioco. Nulla da fare per Muslera. Rocchi e Zarate non pungono, Mauri impalpabile e sostituito nella ripresa con Cruz. Il secondo tempo regala il secondo gol pugliese, messo a segno da meggiorini, entrato in campo 1′ prima: è il 24′ quando l’attaccante finalizza una bella azione di Kutuzov. Rosso a Dabo (37′) per gioco scorretto

Cagliari-Genoa: hanno smesso di brillare i Grifoni di Gasperini che, pur trovando l’iniziale vantaggio grazie ad un bel calcio di punizione di Mesto (21′, decisiva la deviazione di Dessena a spiazzare Marchetti), non sono pungenti come ai bei tempi. Il Cagliari è solido e pressa per buona parte dell’incontro, fino a trovare il meritato pareggio: è il 10′ della ripresa quando Biondini manda in gol dopo che il palo aveva respinto la conclusione di Dessena. Passano 4′ e Floccari approfitta di uno svarione della retroguardia sarda per riportare in avanti gli ospiti. Espulso Moretti al 31′ per doppio giallo a causa di un fallo dimano in area: rigore per i padronidi casa che Nenè trasforma. Incredibile epilogo finale: vantaggio locale con Lazzari che trafigge Amelia da due passi.

Fiorentina-Napoli: la mano e la grinta di Mazzarri (espulso per proteste al 20′ della ripresa) si vedono già e i partenopei, ben messi in campo e pericolosi in contropiede, danno filo da torcere alla Fiorentina, in campo con Mutu (sostituito nella ripresa da Gilardino) e Jovetic. Nella ripresa, Quagliarella si fa parare un rigore da Frey (35′), assegnato per fallo di Gobbi su Hamsik. Al 43′ il Napoli non sbaglia: grande azione di Denis che pesca Maggio in area. Tiro e gol.

Palermo-Udinese: squadre ben messe in campo anche se la forte paura di incassare gol rende i ventidue in campo molto più accorti e attenti a non subire. Tutto ciò, a scapito dello spettacolo e delle ripartenze, davvero poche. Più pericolosi i friulani nella prima parte di gara, bene i due estremi difensori. La rete di Bovo a 3′ dal triplice fischio manda il Barbera in estasi: tiro al volo del difensore su cui Handanovic non può nulla.

Roma-Livorno: la sorpresa Faty nell’undici giallorosso voluto da Ranieri per affrontare il Livorno della nuova era Serse Cosmi. Fuori Pizarro. E, a onor del vero, è una Roma per nulla piacevole, quella dei primi 45′ anche per l’incapacità di impostare manovre pericolose. Perrotta è il capitolino che ci prova con maggiore insistenza ma non ha fortuna. I labronici si difendono alla grande e riescono a trovare il vantaggio con l’ex di turno: è il 40′ quando Tavano trafigge Doni da buona posizione. Nella ripresa, harakiri dell’estremo ospite De Lucia che si fa espellere per somma di ammonizioni (19′) lasciando i suoi in inferiorità numerica.

Siena-Juventus:
Ferrara, che ancora non dispone di Del Piero, schiera una Juve a trazione anteriorecon il trio Diego, Trezeguet, Amauri. Eppure, i bianconeri stentano nonostante il possesso palla sia di marca ospite. Del Siena l’occasione più clamorosa, allo scadere del primo tempo: è il 47′ quando Buffon si supera sull’ex compagno di squadra Ekdal, a tu per tu con il portierone della Nazionale. Nella ripresa arriva il vantaggio bianconero: colpo di testa di Amauri (27′) su cross di Diego.

Commenti (2)

  1. Juve, vinciamo ancora ma non convinciamo ancora, dobbiamo spingere di più e far giocare Diego più avanti e soprattutto metterci la grinta, la grinta da Juve.

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