Platini: “contro il razzismo chiudiamo gli stadi”

di Redazione Commenta

Non è andata giù a Michel Platini la brutta giornata di mercoledì scorso. Prima i cori razzisti contro Balotelli, poi la notizia dell’aggressione ai calciatori del Torino. In un’intervista a Repubblica il numero uno dell’Uefa parla chiaro:

Credo che stia nascendo il tifoso professionista: guadagna con le maglie, coi biglietti, e quando la sua squadra perde allora si incazza. Ecco perché aggredisce, minaccia i calciatori. Bisogna darci una sistemata, una calmata: mi sembra che in Italia ci sia molta aggressività, troppa, e non solo nel mondo del calcio.

E poi torna sulle soluzioni al problema razzismo:

Ci vogliono cure radicali contro i razzisti e il calcio deve dare l’esempio. Bisogna chiudere gli stadi o sospendere le partite, non c’è altra soluzione…

Le multe non servono. Lo capisce bene Le Roi, che ammette che comminare una multa di 10-15 mila euro ad una società per i cori razzisti non tange minimamente gli stupidi, che continuerebbero la domenica successiva ad insultare i calciatori. Meglio fare come accade in campo europeo:

l’arbitro può sospendere l’incontro e, se quelli continuano, mandare tutti a casa.

Potrebbe essere la soluzione a tutti mali? Difficile, ma almeno è un modo per far qualcosa.

Fonte: [Repubblica]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>