Italia: Il futuro della difesa è Andrea Ranocchia

di Redazione Commenta

Quest’anno potrebbe esser la stagione della consacrazione per Andrea Ranocchia, dopo la splendida annata fatta a Bari e il buon campionato disputato con l’Inter. Adesso si aspetta da lui il salto che lo metta tra i grandi difensori, e oltre alle prestazioni con l’Inter gli saranno d’aiuto quelle con la nazionale di Cesare Prandelli, dove sembra ormai un punto fermo in vista degli Europei del 2012.

In una lunga intervista, il difensore ha raccontato i segreti della difesa italiana, imbattuta da ben 515 minuti e con un solo gol subito in  sette partite, ha parlato della sua crescita, dell’Inter, del prossimo campionato di serie A e della partita disputata contro le isole Far Oer:

Ho letto dei record d’imbattibilità sui giornali. Contro le Far Oer abbiamo preso un paio di contropiede un po’ stupidi, ma nell’arco di una partita ci può stare. Prandelli chiede molto ordine in campo (e pure fuori), contro le Far Oer lo abbiamo perso, dopo un buon inizio

Sui difensori italiani Rannocchia vede bene molti giocatori, non solo la coppia titolare formata da lui e dallo juventino Chiellini:

C’è in atto un ricambio generazionale. Che riguarda me, Bonucci, Astori, Ogbonna. Ci passano tutte le squadre. Ma non è vero che ci siamo solo io e Chiellini come difensori affidabili, io devo migliorare ancora tantissimo. Ho 23 anni, sono solo da sei mesi all’Inter e ho poche presenze in Nazionale.

Ranocchia sembra essersi adattato bene sia nella difesa a 4 della nazionale, che in quella a tre di Gasperini all’ Inter:

Nell’Inter giochiamo in maniera diversa rispetto alla Nazionale. Io con la difesa a tre di Gasperini a Genova mi sono trovato benissimo, poi, certo, l’Inter è abituata alla difesa a 4, serve un po’ di tempo per imparare, e lo stiamo facendo

Infine un pensiero al campionato e alle squadre favorite per vincerlo, compresa la sua Inter:

La Juventus ha fatto una grandissima campagna acquisti, tante squadre si sono rafforzate. Sarà un campionato più aperto. L’Inter non parte da favorita? Ogni stagione si parte tutti alla pari

 

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