Mazzarri: scudetto? Proviamoci!

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Foto: AP/LaPresse

Alzi la mano chi avrebbe scommesso su un Napoli in terza posizione ad otto giornate dalla fine del campionato. Per quanta fiducia si potesse dare alla compagine allenata da Walter Mazzarri, era difficile prevedere una situazione simile a questo punto della stagione, con le prime della classe ad un tiro di schioppo.

La classifica attuale recita Milan 62, Inter 60 e Napoli 59, ed è quindi lecito per i tifosi partenopei sognare in grande, nella speranza che il si ripeta il miracolo dell’era Maradona, quando Napoli per qualche anno diventò l’ombelico dell’Italia calcistica. Mazzarri si è perfettamente calato nell’ambiente napoletano, dove la scaramanzia è quasi un obbligo, e preferisce non nominare la parola scudetto. Ma è chiaro che a questo punto un pensierino al tricolore bisogna pur farlo:

Abbiamo mantenuto una media straordinaria finora. Dobbiamo mantenerla. E’ chiaro che ce lo giochiamo. Siamo ancora in ballo. Ma non guardiamo soltanto avanti, l’Udinese è vicina. Siamo in una posizione di classifica dove può succedere ancora di tutto. Secondo me, lo scudetto si assegnerà soltanto all’ultima giornata. E’ un campionato davvero incerto.

Milanesi favorite sul Napoli? Mazzarri non si presta al gioco delle scommesse e ribadisce che la stagione del Napoli è stata straordinaria, a prescindere da quale sarà la sua posizione a fine campionato:

Parto soltanto da dati oggettivi. Inter e Milan hanno una rosa di campioni e un monte ingaggi eccezionali, noi in proporzione stiamo facendo meglio. Se il campionato fosse finito adesso, saremmo stati straordinari. Ma mancano ancora otto partite e dobbiamo guardarci anche dietro.

Il limite degli azzurri potrebbe risiedere nell’inesperienza:

Non siamo abituati a lottare per questi traguardi. Stiamo crescendo, quindi niente pressione. I miei giocatori devono continuare ad affrontare gli avversari alla stessa maniera. Sarebbe controproducente modificare l’atteggiamento.

E chissà che alla fine non si possa tornare a festeggiare sotto il Vesuvio.

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