Taçi: “Ho i 700 milioni per il Milan”, intanto in Premier continuano ad arrivare capitali stranieri

di Redazione 1

Continua la telenovela che dovrebbe vedere la cessione dell’A.C. Milan, presumibilmente al petroliere albanese Rezart Taçi. L’ex acquirente del Bologna ha ammesso alla Gazzetta dello Sport quello che Calcopro aveva anticipato già giorni fa, e cioè che l’affare è saltato non per problemi economici (il suo gruppo fattura 7 miliardi di euro l’anno, ha tenuto a precisare), ma perché lui è tifoso del Milan e ha voluto “aspettare”.

Intanto secondo quanto lui stesso ha ammesso, Berlusconi gli ha detto che il Milan non è in vendita, ma lui non dispera, e dichiara di essere sicuro che alla fine il Presidente cederà, perché lui ha un progetto serio. 700 milioni non si guadagnano tutti i giorni, e poi Taçi ha già anticipato che spenderà molto per far tornare grande il Milan.

Ma se in serie A i capitali stranieri faticano a trovare spazio, in Premier League è tutto più facile. Inizialmente era solo il Chelsea a non essere di proprietà britannica. Poi pian piano tutte le altre hanno cambiato bandiera, fino all’ultimo caso, il Birmingham, che proprio ieri ha ufficializzato il nuovo presidente, il decimo straniero su 20 squadre. Si tratta dell’uomo d’affari di Hong Kong Carson Yeung. Vedremo i progetti che ha per la piccola squadra inglese, sarà un nuovo Abramovich o uno dei tanti flop in stile arabo?

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