Pirlo – Seedorf, derby da ex

di Redazione 3

Foto: AP/LaPresse

Dopo giorni e giorni di chiacchiere stanno per accendersi i riflettori sul derby di Milano, mai così decisivo per la conquista del tricolore. Il Milan parte dal vantaggio di due soli punti in classifica e con la consapevolezza di dover invertire la rotta rispetto alle ultime uscite di campionato. Il vantaggio dell’Inter è invece di carattere psicologico, un po’ per i risultati convincenti dell’ultimo periodo e un po’ perché gli avversari saranno privi di un ex (Ibrahimovic) capace di cambiare le sorti di un incontro con una sola giocata.

Ci saranno però altri due ex illustri in campo, Pirlo e Seedorf, poco disposti a lasciare strada ai cugini verso la conquista dell’ennesimo scudetto consecutivo. Il centrocampista della nazionale italiana è pronto al rientro dopo l’infortunio al legamento del ginocchio:

Voglio solo tornare a giocare. Il derby è sempre una partita speciale ma non è cosi decisiva. Anche se quest’anno potrebbe decidere il titolo, mancano ancora tante partite.

Non sarà una gara decisiva ma Clarence Seedorf vuole vincerla a tutti i costi:

Abbiamo grande entusiasmo e ci alleniamo con grande intensità: sono tutti valori che porteremo al derby. L’Inter ci teme e ci rispetta. Concentrazione, compattezza e convinzione devono essere le nostre armi. L’unione fa la differenza. Loro hanno recuperato molti punti in campionato e si sono qualificati ai quarti di finale di Champions: sono molto forti e stanno benissimo. Mi aspetto una grande Inter però sono carico e molto ottimista.

E poco importa se sulla panchina nerazzurra ora siede Leonardo, altro grande ex della gara:

Noi giochiamo contro i giocatori non contro di lui. Gli faccio un ‘in bocca al lupo’, ma noi dobbiamo fare una grande partita da grande squadra. Ci sono ragazzi che hanno vinto tutto, ma lo scudetto manca dal 2004 e ragazzi che non hanno ancora vinto niente.

Basterà questa smania di vincere per assicurarsi la stracittadina?

Commenti (3)

  1. Il Milan ha vinto lo scudetto perchè è mancato Pirlo.Lui è determinante nel bene e nel male:detta i ritmi di gioco a tutta la squadra.Ormai è finito.Se non arrivava Van Bommel lo scudetto non si vinceva.Forse senza Pirlo il Milan avrebbe potuto vincere anche il campionato scorso.Ma come si fa a non vedere che non è più il campione del mondo…32 anni non sono tantissimi ma a volte i giocatori si logorano prima.Quante punizioni sprecate..Quanti gol presi sulle ripartenze avversarie.Pirlo và sostituito con un incontrista,non con un fantasista,in quanto il Milan ne ha diversi di giocatori che possono inventare con più velocità del fuoriclasse bresciano.Mi sono lograto il fegato a vederlo in campo in questi due anni…
    Un tifoso del Milan autentico
    Cristian

    1. non sempre ha giocato al suo livello, e l’età conta, ma non si può dire che improvvisamente sia diventato scarso. Pirlo ha giocato la prima parte di stagione, ed il Milan anche con lui era primo, quindi non direi che è grazie alla sua assenza che ha vinto. Io farei i complimenti alla società per aver preso Van Bommel perché è stato un bel colpo, e giustamente ora che c’è l’olandese, Pirlo non serve più, ma se fossi un tifoso milanista non darei la croce addosso a lui, visto che fino a pochi mesi fa era considerato il miglior centrocampista del mondo

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