Milan – Tevez: ecco come cambiano i rossoneri

di Redazione 2

Siamo alla stretta conclusiva per il passaggio di Carlos Tevez al Milan nel mercato di Gennaio, visto che l’accordo è stato trovato.  Ma come potranno cambiare gli assetti tattici della squadra con l’arrivo di un giocatore così importante? E chi potrebbe andare in panchina per lasciare spazio all’Apache? Cerchiamo di rispondere a queste domande, ma per farlo dobbiamo prima analizzare che tipo di giocatore è l’argentino e quali sono le sue caratteristiche principali.

Carlos Tevez è un attaccante argentino di ventisette anni, dal fisico compatto ma esposlivo con i suoi 173 centimetri di altezza per 74 chili di peso. Attaccante moderno e completo  può giocare sia da prima che da seconda punta, abbina una grande corsa e una resistenza aerobica fuori dal comune ad un’ottima tecnica sia con il destro che con il sinistro.  Estremamente rapido e dinamico  ha un buon controllo di palla ed un ottimo tiro dalla distanza. I suoi difetti principali sono il suo carattere particolare e la sua testa calda, ma è anche il motivo per cui il Milan riuscirà a prendere un giocatore così talentuoso ad un prezzo abbordabile.

Nelle due stagioni passate al Manchester City è riuscito a mettere a segno ben 44 gol in 67 presenze, con una media incredibile di 0,65 gol a partita. Questo dato sorprende ancora di più se pensiamo che Tevez non gioca da prima punta classica, ma spazia molto su tutto il fronte offensivo e sa anche ripiegare e aiutare la squadra in fase difensiva.

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PATO OUT? Allegri non sembra intenzionato a cambiare il modulo con cui ha sempre allenato, quindi il passaggio al 4-2-3-1 (in stile City) per far giocare tutte le sue stelle offensive è assai difficile da immaginare. Più facilmente il Milan continuerà a giocare con il 4-3-1-2 formato da tre centrocampisti di corsa e di rottura, per poter supportare al meglio gli attaccanti, liberi di occuparsi solo della fase offensiva. Boateng rimane il trequartista  titolare, a supporto di due punte. E’ altamente probabile quindi aspettarsi una staffetta Pato-Tevez con l’argentino impiegato titolare in campionato (visto che non potrà giocare questa Champions League con la maglia del Milan) e il brasiliano pronto a ritagliarsi spazi in Champions o addirittura ad esser ceduto a giugno in caso di clamorose offerte, magari proprio del City.

 

 

LA CHIAVE TATTICA Il titolare inamovibile dell’attacco rossonero rimane Ibrahimovic e probabilmente troverà in Tevez il suo complementare compagno di reparto. Lo svedese ultimamente ha arretrato il suo raggio d’azione e spesso parte più lontano dalla porta, mentre una volta era lui l’uomo che stazionava in area con Robinho o Cassano a giocare più lontani e a creare spazi. L’ impiego di Tevez dovrebbe sopperire quel buco che si è creato con l’arretramento di Ibrahimovic  e darà al Milan un riferimento offensivo più vicino alla porta. La coppia che si viene a creare con Ibra e l’Apache è molto mobile e probabilmente entrambi i giocatori faranno movimento, allargando le difese avversarie e dando spazi per l’inserimento dei centrocampisti rossoneri.  Questa chiave tattica potrebbe sbloccare molte partite, soprattutto con le squadre più piccole spesso arroccate in difesa, e diventare così determinante per battere la Juventus nella corsa verso lo scudetto.

Photo Credits | Getty Images

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