L’amore di Kakà per il Milan è eterno finchè dura

di Redazione Commenta

Kakà non si muove, punto e basta. Lo conferma lui, lo conferma Ancelotti, ed è d’accordo anche il Presidente Berlusconi. Kakà è un patrimonio del Milan, non solo come calciatore ma soprattutto come uomo, e quindi non si può vendere, a nessun prezzo.

Almeno per ora. Anche su questo il calciatore lascia una porticina piccola piccola aperta. Ha finalmente chiarito il suo volere Kakà, quello di rimanere a Milano almeno finchè i dirigenti lo fanno sentire apprezzato e coccolato, e finchè gli obiettivi comuni rimangono intatti. Non smentisce e non conferma quindi le parole del suo portavoce Kotscho, che parlavano di un’apertura verso il campionato inglese, ma lascia capire che per adesso lui vuole solo la Serie A.


Su una cosa almeno per adesso siamo certi, la Liga proprio non lo attira e tutte le attenzioni rivoltegli dal Real Madrid sono state inutili. Il suo sogno è che Serie A, Liga e Premier continuino ad essere sullo stesso livello, ma i nuovi miliardi arrivati nel calcio inglese stanno rovinando il giocattolo, creando uno squilibrio che fa male a tutti, ma soprattutto al calcio.

“Io non chiederò mai di andare via: sono sempre stato trattato bene dai dirigenti, il rapporto è ottimo. Magari un giorno potranno cambiare atteggiamento nei miei confronti, ma non mi pare possibile. Andrò via soltanto il Milan deciderà di vendermi, oppure il giorno che non avremo più obiettivi comuni, e il giorno non è arrivato.”

Chiude così ogni polemica sul suo trasferimento, e su questo è intervenuto anche il Presidente Berlusconi che ha confermato che le trattative col Chelsea sono chiuse in partenza, affermando che mentre in campagna elettorale aveva promesso ai tifosi l’arrivo di Ronaldinho, ai Blues non aveva promesso proprio niente. Ma qui il problema non era il Manchester City? Forse il Presidente si è perso qualche puntata…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>