Ibrahimovic: Milan primo, Inter seconda

di Redazione 2

Ancora non ha avuto l’occasione di giocare con i nuovi compagni, se non in allenamento, ma Zlatan Ibrahimovic è già convinto della forza della sua nuova squadra e non ha paura di lanciarsi in promesse impegnative:

Sono sicuro che noi arriveremo primi e l’Inter seconda. Possiamo vincere tutto in Italia e in Europa. Ora sono nel Milan e la rivale numero 1 per noi è l’Inter, è una lotta tra queste due squadre.

Queste le parole di Ibra nel corso della presentazione ufficiale al fianco di Galliani e Robinho, altro acquisto dell’ultimo minuto. Poi lo svedese dedica qualche battuta ai tifosi dell’Inter che fino ad un anno e mezzo fa lo acclamavano come un re:

Se mi odiano perché ora gioco nel Milan non mi interessa. L’Inter ormai è il passato: il presente e il futuro è il Milan. Ho sempre vinto dove sono andato e quindi i tifosi devono essere contenti di avermi avuto.

Riguardo al passato ha pochi dubbi e nessun rimorso:

Sono andato via dall’Inter per andare in una squadra più forte, poi sono andato via dal Barcellona perché una persona non mi voleva più. Non pensavo che il mio trasferimento fosse un’operazione fattibile, invece grazie a Berlusconi e Galliani lo è diventata. Mi ha convinto Berlusconi, ho parlato con lui e le sue parole sono state importanti. Quando vado in un club per me è sempre l’ultimo, poi possono succedere tante cose, ma il mio spirito è questo.

Felice anche Robinho, che per nulla al mondo avrebbe voluto trascorrere un altro anno a Manchester:

Ho sempre voluto giocare al Milan, che è una delle più grandi squadre europee. Cercherò di lavorare duro e vincere il più possibile. Possiamo giocare con qualsiasi formazione, se devo tornare indietro per fare segnare Ibra va bene: non conta chi segna, l’importante è che il Milan segni.

E bravo Robinho, che ha già capito chi deve prendersi il merito di buttarla dentro.

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