Nella giornata di lunedì 13 novembre è stata convocata l’assemblea dei soci del club rossonero, che ha visto come primo punto dell’ordine del giorno l’approvazione del bilancio semestrale di quest’anno, che ha visto il Milan superare di poco i 32 milioni di euro di deficit.
Il rifinanziamento del fondo Elliott: l’accordo con Bgb Weston
Altro punto cruciale delle vicende economiche rossonere è il rifinanziamento del debito contratto con il fondo americano Elliott: infatti lo scorso venerdì l’amministratore delegato Fassone ha firmato un contratto in esclusiva per 8 settimane con Bgb Weston, una società finanziaria che provvederà al rifinanziamento del passivo accumulato con Elliott stesso.
Ancora poco chiare modalità di rifinanziamento del debito, che ammonta in totale a quota 303 milioni di euro. Ben 180 di questi sono stati messi nelle mani dell’attuale proprietà cinese del club rossonero, al cui capo vi è il presidente Yonghong Li, mentre i restanti 123 sono stati immessi nelle casse del Milan stesso.
Qualora il debito non venga saldato, l’accordo con Elliott prevede l’acquisto da parte di quest’ultima della squadra a una cifra ben al di sotto delle quotazioni di mercato, per poi rivenderla in modo tale da far fruttare il credito vantato finora nei confronti del club.
La scadenza imminente del debito da rifinanziare, peraltro già prevista per lo scorso ottobre, è quindi divenuta questione di prioritaria importanza per Fassone, il quale ha stabilito un piano d’azione che entro primavera vedrà risolvere tutte le pendenze economiche a carico della società.
L’accordo esclusivo siglato con Bgb Weston – incaricato da arte del club di trovare una partnership bancaria adeguata che risolva il debito in maniera rapida – sembra quindi anticipare di molto i tempi previsti. Inoltre la finanziaria avrà il compito di spostare il termine ultimo per il saldo del debito da ottobre 2018 alla fine del 2023, concedendo altri 5 anni di ossigeno alle casse del club rossonero.
L’approvazione del bilancio semestrale 2017
Il bilancio del club è stato approvato da parte dei soci, e segnala un calo dei ricavi da 127,6 a 102,9 milioni di euro rispetto al primo semestre dello scorso anno. Per quanto riguarda invece i costi, questi sono scesi da quota 153,3 a 129,7 milioni di euro. Cala infine anche il passivo: infatti dagli oltre 34 milioni il rosso del club ammonta a poco più di 32 milioni di euro.
Aumento di capitale
È stato infine annunciato da parte dell’Avvocato Cappelli l’avvenuto versamento da parte della Rossoneri Lux – vale a dire la società di Yonghong Li azionista di maggioranza del Milan – di nelle casse del club di altri 22 milioni di euro, i quali si aggiungono ai 29 già versati nel trimestre giugno-settembre di quest’anno. Mancano tuttavia ancora 11 milioni per raggiungere i 60 totali previsti per l’aumento di capitale del Milan, che saranno versati a breve da parte dei piccoli azionisti.
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