Allegri punge la Juve: “Gli scudetti sono 31”

di Redazione 1

Dopo soltanto due giorni di raduno a Milanello sono già riiniziate le battute contro la Juventus da parte di Massimiliano Allegri. Il tecnico è apparso tranquillo e fiducioso per la nuova stagione, e quando gli è stato chiesto di commentare le frasi di Zeman sugli scudetti juventini ha preferito usare l’ironia, non perdendo però l’occasione di punzecchiare i rivali che rivendicano i 30 scudetti vinti sul campo

SCUDETTI Gli scudetti della Juve sono 30 come dice Agnelli, o 28 come ha ribadito Zeman? Per Allegri sbagliano tutti, sono 31 contando anche quello della serie B. E già si attende una risposta da Conte che proprio oggi inizierà il ritiro con la sua squadra:

Gli scudetti della Juve? A mio parere sono 31. Sbagliano tutti, perché nessuno considera il campionato di B. Però ora basta con questo teatrino,Un organo di competenza ha stabilito quello che bisognava fare. E’ inutile continuare a discutere di quanti sono e quanti dovrebbero essere

MERCATO Sul mercato del Milan, Allegri è stato rassicurato da Galliani che Thiago Silva e Ibrahimovic resteranno in rossonero, ma comunque l’ampia rosa va sfoltita. Sul mercato in entrata invece Allegri aspetta ancora un sostituto di Pirlo, un regista davanti alla difesa vista anche la partenza di Van Bommel che spesso ha giocato in quel ruolo la scorsa stagione:

Thiago e Ibra restano. Fortunatamente non andrà via nessuno dei due. In caso contrario, sarebbe molto difficile sostituirli. Qualche partenza comunque dovrà esserci: l’obiettivo è arrivare a 22-23 giocatori più i tre portieri.  In avanti invece abbiamo un reparto che in Italia non ha nessuno e pochi altri hanno in Europa. In più ci saranno Pato e Cassano, che l’anno scorso sono stati fuori a lungo: per loro sarà un’annata molto importante. Nuovi arrivi? Se proprio deve arrivare qualcuno, meglio che sia un regista davanti alla difesa

IBRA Infine proprio a Ibrahimovic l’allenatore manda una cartolina, chiedendogli di diventare il leader della squadra ora che molti senatori sono partiti:

Ibrahimovic diventerà un leader? Senz’altro. Quest’anno assieme ad Ambro e Thiago dovrà diventare un esempio per i compagni. Lui è uno che si responsabilizza molto, avrà grande voglia di rimettersi in discussione per provare a far meglio dell’anno scorso. Lo cambierei con Balotelli? Mario all’Europeo ha dato una grande dimostrazione di crescita, ma Ibrahimovic non lo cambio con nessuno

Photo Credits | Getty Images

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