Serie A, il punto dopo il girone d’andata

di Daniele Pace Commenta

L’ottavo scudetto consecutivo sembra quasi una formalità: è bastato un girone d’andata, o anche meno, per chiarire che anche quest’anno la lotta al vertice in campionato è destinata a risolversi a favore della Juventus.

I bianconeri hanno stracciato tutti i record: miglior attacco e miglior difesa, 17 vittorie e due pareggi (contro Genoa e Atalanta), vantaggio di nove punti sulla seconda. Con un calendario che potrebbe agevolare ulteriormente gli uomini di Allegri che a marzo potrebbero concentrarsi esclusivamente sulla Champions League. In una sorta di limbo, alle spalle della Juve, ci sono Napoli ed Inter. I partenopei hanno sì 4 punti in meno dello scorso anno, ma i 44 punti conquistati da Ancelotti e il +13 sul quinto posto testimoniano un’altra ottima annata alle pendici del Vesuvio.

Anche l’Inter sembra ormai certa di conquistare uno dei primi quattro posti, la vittoria a Santo Stefano contro il Napoli ha acceso la lotta per il secondo posto, per la verità pleonastica. Conterà, eccome, quella per il quarto che garantirà l’accesso alla prossima Champions League. Tra Lazio, quarta, e Fiorentina, decima, ci sono appena sei punti. Oltre a biancocelesti e viola sono coinvolte anche Milan, Roma (in netta risalita), Sampdoria, Atalanta e Torino. C’è rischio bagarre.

In coda, è arrivato il primo squillo del Chievo, proprio alla 19esima: i clivensi restano ultimi a -8 dall’Empoli, quartultimo, ma un eventuale sconto della penalizzazione di tre punti li rimetterebbe definitivamente in corsa per la salvezza. Il Frosinone è chiamato ad un mercato invernale di spessore per risollevarsi, come d’altronde il Bologna, terzultimo ma reduce da un’incoraggiante prestazione a Napoli. Spal e Udinese restano in piena lotta, più tranquille le posizioni di Cagliari e Genoa.

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