Serie A 32a giornata: Juventus – Genoa 3-2

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Foto: AP/LaPresse

Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Genoa 3-2
Reti: 6′ pt aut. Bonucci (J), 5′ st Pepe (J), 11′ st Floro Flores (G), 18′ st Matri (J), 38′ st Toni (G)

Juventus – Genoa 3-2

Sbancare la Roma giallorossa, a detta di Luigi Delneri, è significato invertire in maniera definitiva il trend negativo che ha visto la Juventus protagonista di un campionato altalenante. Parola d’ordine, quindi, diventa “continuità”. Fondamentale continuare la striscia di risultati positivi: ancora più della polemica che vede protagonista Gigi Buffon e parte della società bianconera (nemmeno oggi, il numero uno azzurro, è stato schierato nell’undici titolare), ancora più delle voci di mercato che vedono Beppe Marotta impegnato in più di una trattativa per costruire la rosa che verrà.

Ospite a Torino, un Genoa da metà classifica che, messa in cantiere la salvezza, non pare voler chiedere molto di più al campionato. Ballardini lascia a casa Kucka, Rafinha e Veloso oltre allo squalificato Criscito: attacco affidato all’inedita coppia formata da Paloschi e Floro Flores. Delneri, oltre a quella di Buffon, deve annoverare le defezioni di Chiellini e Del Piero. In mediana viene proposto il trio formato da Krasic, Marchisio e Pepe. Matri in attacco, Storari confermato tra i pali.

Partono meglio i rossoblu, in grado di aggredire gli spazi più dei bianconeri e di contenere le ripartenze locali: al 2′ Krasic crossa per Pepe che anticipa di testa Mesto ma non inquadra la porta. Al 6′ Grifone in vantaggio: Antonelli crossa per Floro Flores, Bonucci devia verso la propria porta e spedisce il pallone  nell’angolino alle destra di Storari. la buona volontà di Matri non frutta tiri in porta, il Genoa continua a pressare come se il vantaggio non fosse affatto materializzato e si affida alla velocità della coppia composta da Paloschi e Floro Flores. Fino al 20′, tuttavia, i due estremi restano inoperosi. Al 21′ Melo scalda il destro dalla distanza ma Eduardo replica con efficacia. Al 35′ Marchisio verticalizza in direzione di Matri, Kaladze non lo lascia passare: l’ex difensore milanista, in effetti, giganteggia nella retroguardia rossoblu e sta inanellando una serie di anticipi importanti. Al 39′ la palla gol più nitida costruita dai bianconeri: corner dalla destra, Barzagli fa da torre per Bonucci che schiaccia di testa da pochi passi, Eduardo si tuffa e para.

Nella ripresa i bianconeri impiegano 5′ per trovare il pareggio: cross di Aquilani dalla destra, stacco di Pepe a mirare il palo più lontano e, complice la deviazione decisiva di Rossi, la palla si insacca alle spalle di un incolpevole Eduardo. Sette minuti dopo, tuttavia, gli ospiti vanificano la fatica del pari firmando il secondo vantaggio: Antonelli riceve palla sulla sinistra e serve Floro Flores libero in area, l’attaccante partenopeo controlla e conclude di destro. Palla sul palo interno prima di insaccarsi. La replica dei padroni di casa non si fa attendere. è il 18′ quando Matri raccoglie la sponda di Toni e, prima di concludere in maniera vincente, evita il ritorno di Milanetto con una finta.

Il finale è di marca locale grazie al cambiamento di marcia e alla maggiore incisività bianconera: al 29′ Eduardo è chiamato agli straordinari per respingere una conclusione di Pepe che aveva ottimamente sfruttato il lavoro di sponda del solito Toni. Ed è prorpio l’ex di turno a castigare i suoi compagni di squadra di qualche mese fa: al 38′ Toni raccoglie palla da Aquilani e la difende dall’intervento di Dainelli per girarsi e battere Eduardo con un tocco di esterno. E’ la rete che consente alla Juventus di restare in scia del quarto posto, visto che l’Udinese dista cinque lunghezze a sei gare dal termine.

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