Inter, inizia l’avventura di Gasperini

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Foto: Ap/LaPresse

Per stemperare il clima rovente  in casa Inter dopo l’uscita della relazione di Palazzi sui fatti relativi alla stagione 2004-2005 che hanno fatto infuriare Moratti, capita  a proposito quest’oggi la prima conferenza stampa di Gasperini. I toni sono stati pacati e l’allenatore non si è sbilanciato né sul calciomercato né sulla questione riguardante calciopoli. Insieme al nuovo tecnico c’erano in sala stampa Stefano Filucchi, vice direttore generale e Marco Branca, direttore dell’area tecnica. Assente illustre è stato proprio Massimo Moratti, a differenza di qualche mese fa quando presidiò alla conferenza di presentazione di Leonardo.

La cosa che appare certa dalle prime parole del mister di Grugliasco è che la squadra è in grado di giocare con la difesa a 3, ma non è l’unica soluzione possibile vista la duttilità di molti giocatori in rosa. Il 4-3-3 è un’alternativa che potremmo vedere diverse volte durante l’arco della stagione.  Su Sneijder Gasperini prova a smorzare le voci che lo vogliono lontano da Milano, ma lascia aperta la porta ad una cessione.

Ecco le parti salienti pronunciate ad Appiano Gentile dal nuovo tecnico:

In questa prima settimana ho cercato di calarmi subito nella parte, qui c’è tutto per lavorare al meglio – ha esordito l’allenatore – sono convinto che questa è una squadra già molto forte e voglio fare una stagione importante insieme ai giocatori. Difesa a tre? E’ una novità che potrei proporre, Udinese e Napoli lo scorso campionato hanno fatto una stagione importante con questo modulo. E’ una alternativa, non un’imposizione, e ho una squadra capace di giocare con tutti i moduli. Tutti i giocatori che ho sanno giocare in più ruoli.

Penso ci sia tutta l’intenzione della società di uscire dal mercato più forte, non meno. Due anni fa andò via Ibrahimovic e la squadra fu rinforzata. La base, ripeto, va molto bene, se poi fosse ulteriormente migliorata ancora meglio, ma di sicuro non scenderemo di livello. Sneijder resta? E’ un ottimo giocatore. Vedremo, da qui alla fine del mercato possono succedere tante cose.

Su calciopoli e sulla questione Facchetti arriva un dribling degno delle sue migliori stagioni da calciatore:

È una vicenda diversa, dolorosa, questa che riguarda Facchetti. Io però la penso diversamente. Abbiamo l’esigenza e il dovere di pensare esclusivamente al campo, quello che conta veramente e quello che piace alla gente sono i gol, i grandi giocatori e le vittorie e di quello ci dobbiamo occupare

Infine arrivano segnali  positivi sulla volontà di avere Palacio, dopo averlo già allenato al Genoa, mentre sono fredde le parole nei confronti di Kharja:

Palacio? Dovete chiederlo qui a fianco (a Branca, ndR). E’ un giocatore che piace all’Inter, che ho avuto modo di apprezzare, detto questo chi arriverà dal mercato darà un rinforzo ulteriore alla forza del gruppo, che considero già di altissimo livello e competitivo al massimo. Kharja? Adesso è un giocatore del Genoa è stato solo in prestito qui. L’ho allenato, ma si è fatto male spesso

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