Delio Rossi: “Non si può dire no all’Inter”

di Redazione 1

Foto AP/LaPresse

Non so se Marcelo Bielsa abbia detto veramente di no all’Inter – dando ancora una volta ragione a chi l’ha soprannominato El loco, ovvero il pazzo.

E non credo che per sostituire il partente Leonardo, destinato alla carica di direttore generale del Paris Saint Germain, possa arrivare Guus Hiddink – ormai vicinissimo al Chelsea -, Laurent Blanc – perché dovrebbe lasciare il posto conquistato da un annetto di CT della nazionale francese? -, o André Villas-Boas – bisogna convincere l’allenatore e pagare i quindici milioni della clausola rescissoria.

Alla fine chi si siederà sulla panchina nerazzurra? Potrebbero essere due vecchie bandiere della squadra come Walter Zenga o Sinisa Mihajlovic. Io se fossi al posto del patron dell’Inter non avrei dubbi: sceglierei Delio Rossi.

L’ex-allenatore del Palermo si è già candidato alla panchina dell’Inter, intervenendo alla trasmissione di Raffaele Auriemma Si gonfia la rete:

Delio Rossi allenatore dell’Inter?
Questa domanda la si dovrebbe fare al presidente. Già il fatto di essere accostato ad una squadra importante come l’Inter è un motivo d’orgoglio, ma se mi chiamasse non direi certamente di no.

Intendiamoci, finora Delio Rossi non è stato ancora contattato, e per ora si tratta solamente di una disponibilità di massima – per scegliere un club ha bisogno che scatti la scintilla. Lo si capisce da un’altra domanda, quella in cui il conduttore gli chiede se potrebbe dire no alla possibilità di allenare il Napoli:

Se il Napoli rientra nei club ai quali non si può dire di no? Il Napoli non mi ha mai cercato per cui potrei accettare o rifiutare. E con questo non voglio dire che l’Inter mi ha chiamato. Voglio dire solo che Napoli è una piazza in cui è difficile dire di no.

En passant ha anche dato un giudizio lusinghiero sul prossimo acquisto bianconero, il terzino biancoceleste Stephan Lichtsteiner:

Si tratta di un esterno destro adattabile anche a sinistra. Bravo a spingere e a difendere. Poco spettacolare ma dal rendimento costante e affidabile. Cresciuto molto nei tre anni in Italia. Dopo Maicon, per come intendo io il ruolo, c’è sicuramente Lichtsteiner.

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