Europa League: stentano le grandi, solo il Bayer Leverkusen ha un piede negli ottavi

di Redazione Commenta

Foto: AP/LaPresse

E’ evidente che l’Europa League è vista quasi come un “fastidio” da parte dei club dei maggiori campionati europei, i quali concentrano le forze più sul campionato per guadagnare una qualificazione in Champions che per cercare di vincere un trofeo che di solito finisce nelle bacheche dei campionati “minori”.

E così capita che o, come accaduto al Napoli, alcuni dei migliori restano fuori a rifiatare, oppure anche quando vanno in campo tutti, come nel Manchester City, l’impegno non è lo stesso del campionato, e così molte partite finiscono con zero o pochi gol.

Quello che sorprende più di tutti è proprio il City, che schiera dall’inizio la coppia Dzeko-Tevez, e che nella ripresa ripresenta Balotelli rientrato dall’infortunio, ma che non riesce a trovare il gol contro un buon Aris. E’ vero che si giocava in Grecia ed il ritorno sarà completamente diverso, ma fatto sta che lo 0-0 per una squadra costata decine di milioni di euro non è un risultato accettabile. Lo stesso punteggio lo ottiene l’altra grande favorita dell’Europa League, il Liverpool, che sul campo dello Sparta Praga, senza Gerrard, non brilla e rimanda tutto al ritorno ad Anfield Road.

Chi invece ha già la testa agli ottavi di finale è il Bayer Leverkusen che fa a pezzi il Metalist, squadra che ha eliminato la nostra Sampdoria. Derdiyok sblocca il risultato a metà primo tempo, ma nella ripresa gli ucraini non scendono in campo con la testa, e così in 20 minuti i tedeschi chiudono il discorso qualificazione segnando altri tre gol.

Con più di un passo al prossimo turno c’è anche l’Ajax, che contro l’Anderlecht del carroarmato Lukaku, vince 0-3 dimostrando che è sempre lei la squadra regina dei Paesi Bassi. Per il resto abbiamo avuto solo risultati molto equilibrati, che rimandano alla partita di ritorno, tra una settimana, il discorso qualificazione. Il Psg agguanta al novantesimo il pari contro un buon Bate Borisov, e mette in grossa difficoltà gli avversari non avvezzi a grandi imprese in Europa, anche se quest’anno hanno fatto vedere tante buone cose; nel big match ha la meglio il Benfica 2-1 sullo Stoccarda, ma tutto può ancora cambiare nel ritorno; da segnalare anche il 2-2 tra Lille e Psv, la vittoria del Porto a Siviglia, e soprattutto la sconfitta di un’altra delle favorite, lo Zenit di Spalletti, che perde 2-1 contro lo Young Boys.

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