Coppa Italia ottavi: Sampdoria – Udinese 7-6 d.c.r. (2-2 d.t.s)

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Foto: AP/LaPresse

Ottavi di finale di coppa Italia.
Stadio Luigi Ferraris di Marassi, Genova:
Sampdoria-Udinese 7-6 d.c.r. (2-2 d.t.s.)
Reti:
31’ pt Macheda (S), 45’ st Isla (U), 1’ p.t.s. Denis (U), 3’ s.t.s. rig. Pazzini (S)

Due squadre in condizione di foma diametralmente opposta: sulle ali dell’entusiasmo i friulani che, in attesa di sfidare l’Inter in campionato, dopo aver sbancato il Marassi rossoblu con una prova di forza condotta a suon di gol, si ripresentano nello stesso stadio per sfidare i blucerchiati di Di Carlo i quali, sotto il profilo fisico e tecnico, non sono brillanti come nei mesi precedenti. Il successo casalingo sulla Roma – fondamentale per la classifica – non ha convinto mentre la sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio, di misura e non meritata, ha confermato le lacune di questa Samp: disattenta in difesa, inoffensiva in attacco, soprattutto al momento della finalizzazione.

Turn over solo per gli ospiti, con Di Carlo più cauto rispetto a Guidolin. Il tecnico dei friulani, infatti, sceglie di lanciare dal 1’ coloro che – vedi Angella, Agyemang-Badu, Abdi e Denis – pur avendo fatto bene quando chiamati in causa hanno giocato meno degli altri. Il passaggio del turno vale i quarti di finale contro la vincente di Milan-Bari. Tra i doriani la vera novità è l’inserimento dall’inizio di Macheda al fianco di Pazzini, per il resto la squadra è quella tipo.

Partono meglio i padroni di casa: al 5’ cross dalla destra di Macheda, Pazzini di testa schiaccia sul fondo. I locali macinano gioco e azioni pur concludendo poco, Udinese per la prima volta dalle parti di Da Costa al 19’: conclude Denis dal limite, palla a lato. Ancora Samp al 24’: cross dalla destra di Mannini, Pazzini al volo anticipa Zapata e calcia di poco alto sopra la traversa. Tra il 29’ e il 31’ si concretizza il maggior forcing locale: prima Guberti serve Macheda che costringe Belardi al grande intervento; poi, l’ex Manchester United (che ne detiene ancora il cartellino) raccoglie da Pazzini, salta Zapata e infila Belardi. Allo scadere di frazione, punizione a scavalcare la barriera di Di Natale, bravo Da Costa a deviare in angolo.

A inizio ripresa staffetta Di Natale-Sanchez che, dopo 6’, crea il primo pericolo: tiro-cross da dentro l’area, Abdi devia ma Da Costa si trova il pallone tra le mani. Al 15’ occasionissima per Pazzini: l’attaccante blucerchiato sulla pressione di Coda calcia dal limite e spara alto. Il Pazzo si ripete allo scadere: Poli per la punta che da dentro l’area di destra scarica il diagonale sul fondo. Gol fallito, gol subito: è il calcio. Siamo agli scampoli quando Isla raccoglie il pallone filtrante di Sanchez e con un rasoterra infila Da Costa.

I tempi supplementari fruttano alle due formazioni un gol a testa: passano gli ospiti con un colpo di testa di Denis al 1’ del primo over time, impatta Pazzini (calcio di rigore) al 3’ del secondo supplementare. Che decidano i rigori, dopo 120’ di gioco, è inevitabile.
Per i blucerchiati segnano Pozzi, Mannini, Guberti, Pazzini, Tissone. Sbaglia Ziegler.
Per i friulani vanno in gol Inler, Abdi, Sanchez, Armero. Sbagliano Denis e Isla.
Sampdoria ai quarti contro la vincente della sfida tra Milan-Bari.

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