Terzo quarto di finale della coppa America 2011
Brasile-Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)
In semifinale: PARAGUAY
Brasile-Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)
Il rischio, a questo punto, è che l’edizione 2011 della coppa America si trasformi in sorpresa infinita: dopo le eliminazioni ai quarti delle blasonate Argentina e Colombia, per mano rispettivamente di Uruguay e Perù, chi teme di fare la stessa fine è la nazionale brasiliana, in campo contro il Paraguay di Roque Santa Cruz. Già una contro l’altra nella fase a gironi (la sfida si è conclusa con il risultato di parità ma i verdeoro hanno sofferto fno al triplice fischio), le due squadre hanno tutta l’intenzione di finire la competizione tra le prime quattro, traguardo che per il Paraguay rappresenterebbe un successo mentre per i carioca è obiettivo minimo.
Offensivo per mentalità (4-2-3-1), il Brasile di Menezes si affida al duo Pato-Neymar con il milanista terminale offensivo e il fantasista pronto a garantirgli supporto. Recuperato Thiago Silva, incerto fino al pregara, in difesa. Gli avversari, in formato 4-4-2, rinunciano inizialmente a Santa Cruz: punta di riferimento è Valdez. La sida nella sfida è quella tra gli esterni destri, Maicon ed Estigarribia, che si stanno rivelando tra I più in forma del torneo.
I primi a rendersi pericolosi sono i brasiliani che al 4’ ci provano con Ramires: botta dal limite, palla lontana dalla porta di Villar. Tre minuti dopo combinazione a tre tra Robinho, Pato e Neymar, la cui conclusione è imprecisa. Partita tattica che il Patraguay cerca di controllare a centrocampo: i verdeoro faticano a trovare spazio, la mediana avversaria tampona con cuore, polmoni e maniere rudi.
La grande opportunità carioca arriva al 27’: errore di disimpegno della retrguardia paraguaiana, ne approfitta Ganso che verticalizza per Robinho. Dal milanista a Neymar, il quale conclude in malomodo da ottima posizione. Fino a ora, la vera delusione del torneo pare essere proprio il decantato Neymar: cartellino da 40 e passa milioni di euro, pare un azzardo grosso come una casa. Al 32’ ci prova anche Lucio ma Villar gli si oppone da campione. La prima frazione è tutta qui.
Nella ripresa, Pato e Neymar confezionano la prima occasione dopo 2’: il milanista libera, l’altro conclude ma la retroguardia avversaria si oppone con il corpo. Il Brasile cresce con il passare dei minuti, il Paraguay dà l’impressione di faticare sempre più. Al 10′ bolide di Neymar dai 20 metri, palla a lato di un nulla. Inesistente la manovra offensiva degli uomini di Martino che anche quando tentano di affacciarsi dalle parti di Julio Cesar finiscono per sciupare in seguito a erori veniali ma decisivi.Tra il 15′ e il 30′ ci provano in sequenza Maicon (l’azione sfuma), Ganso (Villar respinge con l’aiuto del palo) e Pato (lambito il montante). Al 38′ ancora Pato a tu per tu con Villar: il Papero sciupa clamorosamente calciando addosso al portiere. E’ l’ultima occcasione, anche il terzo quarto troverà il suo epilogo tra supplementari e calci di rigore.
Nei primi 15′ di extra time il Brasile pare svuotato di energia e sebra accusare la stanchezza: il Paraguay controlla con tranquillità in attesa di portare a casa l’obiettivo di serata che sembra essere quallo di giocarsela ai tiri dal dischetto. Solo Robinho, mal supportato dai compagni, dà l’impressione di disporre ancora di forze fresche. Da segnalare la rissa del 12′ che lascia le de nazionali in dieci uomini: espulsione diretta per Alcaraz e per Lucas Leiva. Non succede altro fino ai rigori. Il primo penalty regala la prima sorpresa: il brasiliano Elano sbaglia. Fuori anche il primo rigore del Paraguay, Barreto calcia alto. Falliscono per i brasiliani anche Thiago Silva e Alves. La marcatura di Riveros e l’errore di Fred qualificano il Paraguay alle semifinali.
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