Che fine ha fatto Roberto Baggio?

di Redazione 2

Roby, Divin Codino, o comunque lo vogliate chiamare, lui è sempre stato uno dei più forti calciatori che il calcio italiano abbia mai visto. Forse è il Maradona dell’Italia, ha giocato oltre 700 partite e segnato oltre 300 gol, di cui 27 in 56 gare in nazionale.

Nel Maggio 2004 la sua ultima gara con la maglia del Brescia. Partita che ha visto chiudere una grande carriera a 37 anni, non tanto per i raggiunti limiti di età, ma a causa di un ginocchio malandato che tornava spesso a fare i capricci. In molti hanno provato a farlo riprendere a giocare o comunque a far tornare nel mondo del calcio, ma a parte qualche partita di beneficienza, si può dire che il Codino nazionale sia scomparso (calcisticamente parlando). Ma che fine ha fatto?


Dalle notizie che abbiamo, la volontà di tagliare tutti i ponti con il calcio è stata talmente forte che Baggio sembra si sia dato all’imprenditoria, investendo in un’azienda agricola in Argentina. Il posto ideale per rilassarsi e dedicarsi a famiglia e hobby, ciò che ha da sempre dichiarato di voler fare, ma che il calcio non gli permetteva di fare. Ma il richiamo del calcio è stato troppo forte, e ogni tanto è tornato a tormentare la mente del fantasista di Caldogno, che ha rilasciato qualche piccola dichiarazione di ritorno di fiamma verso il calcio. Subito gli sono stati offerti un posto dirigenziale nella Juventus e uno nell’Inter, mentre l’Argentina ha fatto il suo tentativo per non lasciarlo andare, offrendogli un ingaggio nel Boca Juniors. Addirittura un club di Sidney gli aveva offerto un contratto interessante, ma di tornare al calcio giocato Baggio non ne vuol sentir proprio parlare, mentre ha cominciato a vagliare le offerte da dirigente.

Intanto il suo impegno è stato, per anni, quello di ambasciatore della Fao e per la causa buddista, religione di cui si è sempre dichiarato seguace, che l’ha portato molte volte a sostenere campagne a favore di quelle popolazioni poco fortunate come il Tibet, la Birmania o il Laos. Per adesso quindi si occupa solo di beneficienza, di caccia e del suo orticello personale, ma tutti lo aspettiamo per un grande ritorno nel mondo che gli appartiene, quello del calcio.

Commenti (2)

  1. Sentite forte la nostalgia di Roby ?
    Mercoledì 8 ottobre sarà al Franchi di Firenze per disputare una gara per raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA. La gara nasce come segno di solidarietà nei confronti di Stefano Borgonovo e verrà disputata da giocatori della Fiorentina e del Milan di quei tempi e non. Per intendersi ci saranno :
    Demetrio Albertini Carlo Ancelotti Giancarlo Antognoni Roberto Baggio Giacomo Banchelli Franco Baresi Sergio Battistini Roberto Bosco Marco Branca Renato Buso Ernesto Calisti Stefano Carobbi Angelo Colombo Alessandro Costacurta Antonio Dell’Oglio Alberto Di Chiara Roberto Donadoni Alberigo Evani Mario Faccenda Diego Fuser Filippo Galli Giovanni Galli Michele Gelsi Ruud Gullit Giuseppe Iachini Marius Lacatus Christian Lantignotti Pietro Maiellaro Alberto Malusci Alessandro Mannini GianMatteo Mareggini Daniele Massaro Luca Mattei Iomar do Nascimento Mazinho Marco Nappi Massimo Orlando Andrea Pazzagli Davide Pellegrini
    Giuseppe Pellicanò Celeste Pin Stefano Pioli Roberto Pruzzo Frank Rijkaard Arrrigo Sacchi Stefano Salvatori Marco Simone Giovanni Stroppa Mauro Tassotti Fatih Terim

    Quindi non è solo l’occasione di rivedere Baggio, ma un bel pezzo di storia del calcio italiano degli anni 80. La gara dovrebbe essere trasmessa anche da Sky, ma per ovvie ragioni ancora non è stata ufficializzata.
    Saluti

  2. Sanghino dice:

    Sentite forte la nostalgia di Roby ?
    Mercoledì 8 ottobre sarà al Franchi di Firenze per disputare una gara per raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA. La gara nasce come segno di solidarietà nei confronti di Stefano Borgonovo e verrà disputata da giocatori della Fiorentina e del Milan di quei tempi e non.

    Dimenticavo, ovviamente ed in maniera del tutto straordinaria, allo stadio sarà presente anche Stefano Borgonovo.

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