Villareal – Napoli, le interviste ai protagonisti

E’ festa grande sotto il Vesuvio, dopo il 2-0 inflitto al Villareal e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Inler ed Hamsik portano i partenopei in paradiso, ma il merito del passaggio del turno va a tutta la squadra, capace di lottare su ogni pallone per regalare alla città un’atmosfera che non si respirava dai tempi di Maradona. Il più felice per la qualificazione raggiunta all’ultimo turno è Aurelio De Laurentiis, patron degli azzurri:

Questo passaggio di turno lo dedico ai napoletani che ci accompagnano sempre con grande calore: oggi il Madrigal sembrava uno stadio napoletano. Il calcio come è vissuto a Napoli, con il suo calore e la sua partecipazione, non credo sia vissuto da altre parti.

Una qualificazione in cui pochi credevano in fase di sorteggio:

Penso che siamo stati fortunati ad incontrare queste squadra blasonate. Se avessimo incontrato squadre di facile approccio, anche se avessimo superato il turno, non avremmo capito il valore di questa squadra. Questa squadra ha mostrato sempre maggiore carattere. Penso che adesso dovrà imparare a gestire le sue emozioni e le sue forze sia in Champions che in campionato e quindi spero bene per il campionato.

Inler, autore della rete che ha sboccato la partita, non trattiene la felicità di fronte a microfoni e telecamere:

Non era facile farcela. Nel primo tempo eravamo tesi, era una gara difficile e sapevano che oggi ci voleva una vittoria. Poi da un mio tiro è finalmente arrivato il gol, il mio primo gol, che voglio dedicare ai tifosi napoletani che lo hanno aspettato tanto. Avversario? Non conta, adesso concentriamoci sul campionato e poi vedremo contro chi saremo agli ottavi.

Capitan Cannavaro è il ritratto della felicità:

Oggi sono contentissimo. Di gioia ce n’è tanta e immagino Napoli cosa sarà in questi giorni. E’ un Napoli nuovo, che ha voglia di far bene: siamo riusciti a passare il girone più difficile di tutta la Champions ed è un grande orgoglio. Tutti i complimenti per noi sono meritati.

[Photo Credits Getty Images]

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